DAMIANO VENTURA
Cronaca

Orti che curano: il progetto dedicato agli anziani

Radici Vive: Rotary Club Faenza e Consorzio Blu uniscono le forze per l’iniziativa per gli ospiti della Residenza S. Umiltà

L’iniziativa, nell’ambito del progetto ’Radici Vive’ è stata presentata. alla Residenza S.Umiltà di Faenza (Tedioli)

L’iniziativa, nell’ambito del progetto ’Radici Vive’ è stata presentata. alla Residenza S.Umiltà di Faenza (Tedioli)

Coltivare l’orto per migliorare il benessere psicofisico dell’individuo. In altre parole ‘Orti Terapeutici’. È questa l’interessante iniziativa che rientra nell’ambito del progetto ’Radici Vive’, presentata ieri alla Residenza S.Umiltà di Faenza. In sintesi gli ospiti della residenza grazie alla coltivazione di 12 vasche con piante aromatiche e verdure selezionate con il supporto dei tecnici del Consorzio Agrario di Faenza, hanno intrapreso un percorso che unisce attività pratica e stimolazione sensoriale. La cura dell’orto infatti aiuta i 30 ospiti diurni della struttura a mantenere e rafforzare le capacità motorie attraverso movimenti precisi e coordinati, mentre la varietà di colori, profumi e consistenze delle piante stimola la percezione sensoriale, favorendo il benessere cognitivo ed emotivo.

"Studi scientifici dimostrano che l’ortoterapia favorisce la neuroplasticità, contribuendo a rallentare il declino cognitivo e migliorare il benessere psicofisico degli anziani. Il contatto con la natura, la manualità e la stimolazione olfattiva e visiva delle piante aiutano a preservare le capacità cognitive e motorie, offrendo un’esperienza terapeutica completa" spiegano gli ideatori del progetto, nato dalla collaborazione tra il Rotary Club Faenza, la Residenza S. Umiltà, il Consorzio Blu, l’Associazione Alzheimer Italia sez. di Faenza e il Consorzio Agrario di Faenza. Alla presentazione, ieri, erano presenti tra gli altri il sindaco di Faenza Massimo Isola, la presidente del consiglio comunale Maria Luisa Martinez, il presidente del Rotary Faenza Scipione de Leonardis, Pio Serritelli presidente della coop In Cammino, oltre a Emilia Montevecchi e Mauro Briccoli rispettivamente referente e presidente dell’associazione Alzheimer Faenza. Tra i presenti c’erano anche il geriatra di struttura Giorgio Cicognani e Raimondo Ricci Bitti di Confagricoltura. Il progetto si affianca al service svolto dal Rotary ’Coltiviamo il Futuro’, che è stato incentrato sulla promozione degli orti terapeutici nelle scuole primarie. Il Rotary ha coinvolto i più piccoli "educandoli alla cura della terra e stimolando l’apprendimento attraverso il contatto con la natura"; Con "Radici Vive" invece si estende il medesimo principio alle persone più avanti con l’età. "Bambini e anziani - si legge nella nota di Consorzio Blu -, sono tra le fasce più fragili delle nostre comunità, ed entrambi traggono grande beneficio da attività che stimolano i sensi, il movimento e la socializzazione. Gli Orti Terapeutici confermano il valore dell’ortoterapia come strumento educativo e terapeutico trasversale, capace di migliorare il benessere in tutte le fasi della vita". In questo caso con l’obiettivo di creare opportunità di benessere e integrazione, rafforzando il legame tra natura, comunità e salute.

d.v.

3 oratori online3 online