Palasport, la Pigna: "Fermate i lavori"

"Il 19 febbraio 2022, noi de La Pigna avevamo dato la notizia degli arresti che avevano decapitato i vertici del Consorzio Research, a seguito di un’inchiesta penale della Procura di Napoli e della possibile interdittiva antimafia da parte della Prefettura di Salerno". Per questo ora la lista civica chiede che Il Comune receda dal contratto per la costruzione del nuovo palasport.

"Avevamo chiesto al sindaco la cosa più opportuna per tutelare gli interessi del Comune, ossia recedere dal contratto d’appalto, risparmiando i soldi pubblici ad esso destinati. Ma de Pascale non ha mosso un dito. Anzi ha rilanciato con la parata in cui si è fatto fotografare tra le fondamnenta". Scrive la consigliera Veronica Verlicchi: "Il Consorzio Research risulta assegnatario anche della copertura della piastra polivalente e ha presentato offerta per la gara d’appalto relativa al secondo stralcio dell’approfomdimento del Canale Candiano. Il prefetto di Salerno Doha firmato l’interdittiva antimafia a carico dell’intero Consorzio, che comporta la sospensione immediata dei lavori. Eppure il Comune di Ravenna ad oggi non vi si è attenuta e non ha sospeso i lavori si Research. Questa nuova interdizione antimafia rappresenta un’ennesima sospensione sospende dei lavori al Palazzo delle Arti e dello Sport - dopo l’interdittiva che aveva colpito la ditta consorziata Passarelli Spa, prima assegnataria dei lavori. All’epoca il Sindaco de Pascale aveva spiegato che sarebbe entrato nel Consorzio Research, il Cear, Consorzio ravennate, in qualità di nuovo affidatario dei lavori, poi assegnati però ad una giovane ditta campana: la Rh Builder. Ora La Pigna chiede nuovamente al Sindaco di fermare i lavori, andati avanti nei giorni scorsi nonostante il divieto dato dall’Interdittiva".