Pericolo frane, Casola Valsenio in apprensione: si temono nuovi smottamenti

Pericolo frane, Casola Valsenio in apprensione: si temono nuovi smottamenti

Pericolo frane, Casola Valsenio in apprensione: si temono nuovi smottamenti

Sono ore di trepidazione quelle che Casola Valsenio vive dalla mezzanotte di ieri: la paura degli amministratori e delle squadre di soccorso ancora presenti nel piccolo comune appenninico è infatti che le piogge possano riattivare molte delle frane monitorate da ormai due settimane, e scatenarne di nuove in punti del territorio che finora erano stati risparmiati.

Fatta eccezione per la provinciale casolana – che è stata chiusa per un lasso di tempo ma solo nella parte più a monte, verso il comune toscano di Palazzuolo sul Senio – non c’è stata una strada che non abbia sofferto per i danni di frane o smottamenti.

La situazione è più grave in via Monte Battaglia e via Chiesuola, sulle montagne a ovest del centro di Casola, strade già chiuse per lo spalancarsi di due enormi voragini, che con l’arrivo di nuove grandi moli di pioggia – analoghe a quelle, stando alle previsioni, che scatenarono l’emergenza fra il 2 e il 3 maggio – potrebbero aggravare una situazione già estremamente complicata. Preoccupazione anche per i gradoni in terra battuta che sono stati costruiti in extremis al di sopra del Giardino delle erbe Rinaldi Ceroni – già oggetto di una piccola frana dagli esiti però contenuti, al punto che la strada del Prugno in quel punto fu riaperta allargandola di qualche metro – per i quali si teme possano slittare verso il basso, investendo parte dell’area verde: e sarebbe una perdita, considerando che il Rinaldi Ceroni è l’unico grande giardino botanico presente in Romagna oltre a quello di Valbonella.

Fra gli abitati monitorati con maggiore attenzione c’è quello di Settefonti, nel cui territorio è stata individuata una fessurazione nel terreno profonda sette metri. La minuscola frazione è situata non lontano dal passo del Mazzolano (anche questa strada è stata chiusa: ora Zattaglia è raggiungibile solo da Brisighella e Riolo Terme). Al centro operativo allestito in Comune è tenuta sotto controllo anche la situazione di via San Ruffillo, dove un allevamento che ospita centinaia di polli già da alcuni giorni è raggiungibile solo attraverso un collegamento straordinario realizzato ad hoc per il camion che rifornisce gli uccelli di mangime.

La convinzione dell’amministrazione comunale è che si vada "verso un’allerta lunga – spiega l’assessore all’Ambiente Flavio Sartoni – durante la quale, per i prossimi mesi, le famiglie potranno dover mettere in campo misure d’emergenza al riacutizzarsi dell’allarme, fra le quali anche l’evacuazione".

Filippo Donati