REDAZIONE RAVENNA

Piena del fiume Lamone: allerta a Faenza e necessità di opere idrauliche urgenti

La piena del Lamone sfiora la soglia gialla a Faenza. Urgono interventi per evitare futuri disastri.

Vorrei esprimere alcune considerazioni sulla piena del fiume Lamone del 9/12/24 e della precedente del 20/10/24 che ne è stata la copia. Bene, dopo due gocce d’acqua, sì proprio due gocce, sono stati registrate nella valle del Marzeno e in quella del Lamone fino a Faenza precipitazioni cumulate nelle 48 ore precedenti dell’ordine di 100-160 mm di pioggia, quindi niente di straordinario e siamo di nuovo in allerta.

La piena nel tratto cittadino di Faenza, quello che dopo la disastrosa alluvione dello scorso anno ha subìto i lavori di rimozione della vegetazione dall’alveo e il riprofilamento degli argini con sistemazione del letto del fiume, è arrivata a malapena a lambire la soglia gialla, nel tratto subito a valle precisamente al sensore di Reda, dopo che Faenza ha riversato nel fiume lo scarico delle sue acque, che poi sono le ultime che il Lamone raccoglie, e che rappresentano in sostanza la massima portata a cui è sottoposto, il sensore è rimasto 30 cm sotto la soglia arancione.

Ma badate bene al successivo sensore, quello di Pieve Cesato, che delimita l’inizio del tratto fluviale dove le arginature hanno subìto le rotte di Boncellino e Traversara fino a Mezzano, il livello è arrivato a soli 70 cm dalla soglia rossa.

In buona sostanza: a Faenza hanno fatto i lavori di adeguamento alle portate, nel resto del fiume non è stato fatto nulla se non qualche estemporanea pulizia nei tratti interessati da eventi arginali, lasciando la vegetazione, con alberi di alto fusto e chioma, intatta prima e dopo, oltretutto a peggiorare il tutto c’è l’ammasso di legname di trasporto incastrato nella vegetazione presente, con il risultato della diminuzione significativa della sezione utile di portata.

Ora lo sa anche uno studente delle superiori che la portata idraulica è data dalla sezione per la velocità, se la sezione risulta diminuita da smottamenti del profilo golenale e da vegetazione, anche a parità di velocità, non si avrà più la necessaria portata, ad aggiungersi occorre precisare che sarà impossibile avere la stessa velocità, in quanto la vegetazione presente riduce considerevolmente la stessa.

Questo è un grosso problema, se a Faenza nella prossima piena si arriverà al livello arancione, significherà che in questo tratto di fiume andremo di nuovo sotto, ma di brutto. Mi auguro che chi ci governa, a tutti i livelli, regionale e nazionale, capisca che senza un adeguato ed urgente investimento in opere di sistemazione idraulica, questo territorio è destinato ad un rapido declino.

Enrico Bertoni