REDAZIONE RAVENNA

Piscina ‘Gianni Gambi’. Compie cinquant’anni, ma ne dimostra di più

L’impianto è logoro e ha bisogno di continua manutenzione. Ora però è stato aperto il cantiere della nuova struttura, che risolverà i problemi.

L’impianto è logoro e ha bisogno di continua manutenzione. Ora però è stato aperto il cantiere della nuova struttura, che risolverà i problemi.

L’impianto è logoro e ha bisogno di continua manutenzione. Ora però è stato aperto il cantiere della nuova struttura, che risolverà i problemi.

La piscina comunale ’Gianni Gambi’ festeggia i 50 anni dall’inaugurazione con l’avviamento del cantiere per il nuovo impianto che, gradualmente, andrà a sostituire quello attuale. Aperta nel 1974 dopo due anni di lavori, è stata la prima piscina regolamentare della città, in un periodo in cui erano in costruzione anche la piscina San Vitale in zona fornace Zarattini (purtroppo scomparsa) e le vasche del Centro Sportivo Tre Laghi (oggi Aquae) in zona Porto Fuori. Nel 1987, su progetto di Luigi Marchetti, venne coperta la vasca da 50 metri facendo fare all’impianto un salto di qualità che per diversi anni ha reso Ravenna fulcro di importanti manifestazioni.

Con il passare del tempo però, modifiche a requisiti per le manifestazioni e scarsa manutenzione hanno reso l’infrastruttura obsoleta al punto che oggi non può più ospitare manifestazioni prestigiose. La carenza però, non è solo strutturale ma, da anni, si trascinano anche altre problematiche che riguardano la cura dei servizi a disposizione dell’utenza. Negli spogliatoi molti armadietti non possono essere chiusi, placche in metallo mancano da tempo nei bagni così come diverse serrature delle docce alcune delle quali, tra l’altro, anche con il rubinetto temporizzato ormai di breve durata.

Nelle vasche, invece, nei bagni sotto alla tribuna sono ben visibili i segni del tempo e nei punti in cui vi è l’originale pavimentazione è molto facile scivolare. Per tali problematiche l’attesa per il nuovo impianto potrebbe essere ancora troppo lunga dal momento che i lavori sono iniziati solo da poche settimane. Comunque, al termine di questo lungo percorso, si spera che Ravenna possa ritornare a essere centro importante per le varie specialità che si svolgono in vasca eccetto i tuffi che, purtroppo, dal progetto non sono contemplati.

Marco Beneventi