Nel primo semestre 2022, il porto di Ravenna ha movimentato complessivamente 13,8 milioni di tonnellate di merce, in crescita dell’8,1% (circa un milione di tonnellate in più) rispetto al primo semestre 2021. Il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) ha registrato 2.639.114 tonnellate di merce movimentata, in crescita di circa il 21,8% (oltre 470 mila tonnellate in più).Forte ripresa dell’import di cereali, che raggiunge le 712.701 tonnellate, in crescita del 155,2% rispetto a un anno fa. Bene anche le farine, i semi oleosi, oli animali e vegetali. La movimentazione di argille per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 2.533.058 tonnellate, è in aumento del 5,3%, in calo i materiali da costruzione. Forte crescita per l’acciaio che segna + 9,7%. I contenitori, con 123.111 teus, sono in crescita del 12,7% Ottimo il risultato della linea Ravenna – Brindisi – Catania dove vengono trasportati i rimorchi su navi: nel periodo gennaio-giugno i pezzi movimentati, pari a 40.082, sono in crescita dell’11,8% .
Crociere: fino a tutto giugno 2022 si sono registrati a Ravenna 40 scali, per un totale di 51.078 passeggeri, di cui 41.467 in "home port" (20.811 sbarcati e 20.656 imbarcati) e 9.560 "in transito". Nel solo mese di giugno, si sono registrati 17 scali e 27.114 crocieristi, di cui 23.123 in "home port" a Ravenna e 3.987 "in transito". Dalle prime stime dell’Adsp, per il mese di luglio si prospetta una ‘frenata’, con una movimentazione complessiva di 2,4 milioni di tonnellate, in calo di circa il 6% rispetto a luglio 2021. La movimentazione dei primi 7 mesi del 2022 dovrebbe attestarsi, quindi, oltre i 16,2 milioni.
lo. tazz.