Presìdi, manifestazioni e l’Eucaristia

Mobilitazione per la pace. A San Giovanni Battista. la preghiera del vescovo. con la comunità ucraina

Manifestazioni, presidi, ma anche preghiera e silenzio contro la guerra. Sono numerose le manifestazioni e i momenti simbolici organizzati da più parti in provincia. Ognuno con diverse sfumature.

Domani dalle 9 alle 12 si terrà un presidio in piazza della Libertà a Faenza organizzato da Cgil, Cisl e Uil e dal comitato Overall Faenza multiculturale intitolato ’Ucraina: la guerra è una follia’.

Sempre domani dalle ore 16 in piazza Andrea Costa è stato convocato un presidio organizzato da Pci e Rc. Manifestano per la pace e contro la guerra e puntano il dito anche contro la Nato: "L’ulteriore allargamento della Nato ai confini con la Russia è causa dell’escalation dei pericoli di guerra in Ucraina".

Lunedì alle 18 si terrà, invece, un presidio, sempre a Ravenna, questa volta in piazza del Popolo e organizzato dai sindacati Cgil, Cisl e Uil e aperto a partiti e associazioni (il Pd ha già comunicato la sua adesione).

Sul fronte delle istituzioni, il Consiglio comunale di Faenza di ieri, convocato per le 18.15, è cominciato con un minuto di silenzio di solidarietà e vicinanza al popolo ucraino, accompagnato dal suono della sirena antiaerea.

Domani, invece, alle 14, l’arcivescovo di Ravenna-Cervia, monsignor Lorenzo Ghizzoni celebrerà l’Eucaristia a San Giovanni Battista con la comunità cattolica ucraina di rito bizantino che due volte al mese si ritrova in questa chiesa per le celebrazioni.

Ma l’invito a partecipare è esteso a tutta la città: "Invito tutti a partecipare a questa iniziativa, come segno di solidarietà verso il popolo ucraino e come appello per la pace". La comunità greco-cattolica ucraina di Ravenna (circa una quarantina di fedeli che possono arrivare a 150 per le celebrazioni natalizie e pasquali) è guidata da padre Viktor Dvykalyuk che segue anche la comunità dei fedeli ucraini di Rimini. Concelebrerà padre Vincenzo Tomaiuoli, direttore della Pastorale dei migranti.