Quando i vicini sono troppo rumorosi

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A dire la verità ci sono locali che sono stati chiusi per meno. Senza voler fare il processo a nessuno, se alcuni dei residenti sono arrivati a chiamare i carabinieri, forse la confusione è davvero eccessiva. In estate, con le finestre aperte, i rumori sono amplificati e decine di bambini possono essere rumorosissimi, figuriamoci se poi per chiamarli si usa il megafono. Basterebbe seguire civili regole di convivenza, le stesse che disciplinano il comportamento di chi vive in un condominio. In alcune ore della giornata non si può tenere la musica a volume alto, né urlare e fare rumori di alcun tipo e in generale bisognerebbe sempre tener conto di chi vive attorno a noi. In città non si può pretendere il silenzio assoluto, per quello c’è la campagna, e forse neanche quella. In casa c’è chi lavora, chi studia, chi è turnista e gli può capitare di dormire il giorno perché è stato in piedi tutta la notte. Bisogna riuscire a raggiungere un compromesso capace di rispettare le esigenze di tutti, dove ognuno rinuncia a qualcosa. Ci sono locali che hanno deciso di chiudere, o sono stati costretti a farlo perché i vicini non ne potevano più della confusione fino a tarda notte. E la ragione non è mai sempre dalla stessa parte. Anni fa i residenti di una via in pieno centro chiamarono i carabinieri perché un locale aveva organizzato un concerto acustico fino alle 23. Quella volta avrebbero potuto farne a meno.