Quando l’arte è una manna. Anzi, una terapia

In mostra alla Pallavicini gallery le opere realizzate dai pazienti colpiti da Parkinson, Alzheimer e ictus cerebrale. E il risultato è sorprendente

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Ci sono i colori dei sogni, dei desideri, dei ricordi nei lavori in mostra nello spazio espositivo Pallavicini 22 Art Gallery di Ravenna dove fino a oggi (dalle 9 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30) si potranno vedere gli elaborati artistici realizzati dai pazienti affetti da ictus cerebrale, alzheimer e parkinson. Ci sono mongolfiere e stelle luccicanti, proposte di matrimonio, frasi brevi, poetiche sulla vita, l’amore, sui sentimenti e la vita di tutti i giorni. Altri lavori sono invece frutto di collage.

La mostra racconta il laboratorio di Arteterapia a cui hanno preso parte i pazienti delle associazioni A.L.I.Ce Ravenna, Alzheimer Ravenna e Ravenna Parkinson. A dimostrare come l’arte e l’applicazione delle varie tecniche artistiche esercitino un effetto benefico e riabilitativo per chi affronta la malattia. C’erano anche loro, i pazienti, ieri all’inaugurazione della mostra nello spazio di viale Pallavicini, sorridenti, forse un po’ intimiditi di fronte al pubblico arrivato per ammirare i loro lavori. A fare da padrona di casa, sorridente come sempre, Claudia Agrioli, titolare della galleria e coraggiosa imprenditrice capace di trasformare lo spazio di sua proprietà in un punto di riferimento artistico e culturale della città. Una sfida la sua, vinta con pervicacia, che con questa piccola mostra unisce arte e sociale. Per sei mesi un gruppo di persone seguite dalle associazioni si sono incontrate nella sede di via Le Corbusier, nella quale le tre realtà assistenziali hanno creato un polo della disabilità chiamato ‘La Cura in Rete’. I pazienti sono stati guidati negli incontri da Giulia Maria Calderoni, laureata in Psicologia cognitiva, ed esperta degli effetti benefici dell’arte.

Con lei anche la psicologa Chiara Ruscelli, fra le professioniste che seguono le numerose attività organizzate con il coordinamento del Centro disturbi cognitivi demenze dell’Ausl Romagna, e con il sostegno dei Comuni e della rete dei Servizi territoriali. Il risultato di questo lavoro, assicura la presidente di Alice, Daniela Toschi, a nome della ‘Cura in rete’, ‘è stato entusiasmante’.