
Ufficiale il nome del quarto candidato sindaco, trattative per coinvolgere il resto della Sinistra
Si comincia a delineare la fisionomia della scheda elettorale i delle future elezioni amministrative. Mercoledì sera, nel corso della sua assemblea, Ravenna in Comune ha ufficializzato il proprio sostegno alla candidatura a sindaca di Marisa Iannucci, che già godeva del supporto di Potere al Popolo. La 53enne ricercatrice e insegnante potrebbe nelle prossime settimane incassare il sì di almeno altre due forze politiche, e cioè Rifondazione Comunista e il rinato Pci. Entrambi i partiti, preso atto del risultato dell’assemblea di Ravenna in Comune, si sono presi alcuni giorni per consentire ai rispettivi organismi dirigenti di deliberare. Per l’inizio della prossima settimana è già in programma un altro incontro, al termine del quale – fa sapere il Pci – sarà possibile avere le idee più chiare sul tipo di aggregazione per cui avranno optato le forze di sinistra.
I tre partiti che hanno affiancato Ravenna in Comune nel percorso hanno più volte ribadito di ritenere fondamentale che il loro simbolo compaia sulla scheda elettorale: rimane da decidere se si opterà per dare vita a un’unica lista – con dunque un simbolo che ne ‘contenga’ quattro: quelli cioè di Ravenna in Comune, Potere al Popolo, Rifondazione e Pci – oppure se Marisa Iannucci avrà a sostenerla varie liste. "Il tema è centrale – evidenzia Iuri Farabegoli per Rifondazione –. Il nostro partito è disponibile a dare vita a una propria lista in alleanza con altre liste. Ad oggi Marisa Iannucci non è dunque ancora ufficialmente la nostra candidata: potrebbe diventarlo, del resto non esiste alcuna pregiudiziale contro di lei. Da parte nostra c’è la massima stima nei suoi confronti". Qualora Iannucci finisca con l’essere candidata sindaca per quattro liste, la scheda elettorale assumerebbe probabilmente proporzioni importanti, considerando che Barattoni sarà il candidato di una mezza dozzina di forze politiche – Pd, Pri, Alleanza Verdi e Sinistra, Movimento 5 Stelle, Ama Ravenna, Ambiente e Territori (o eventuali civiche loro eredi), per finire con la lista unitaria cui stanno lavorando Azione, +Europa, Italia Viva e Psi – e che Grandi avrà con sé Fratelli d’Italia, Forza Italia e Viva Ravenna, cui potrebbe aggiungersi qualche altra realtà.
Nel campo del centro – dove già si staglia Alvaro Ancisi sostenuto da Lista per Ravenna, Lega e Popolo della Famiglia – potrebbero tuttavia approdare nuove candidature. La Democrazia Cristiana di Giovanni Morgese e Mauro Bertolino sta avendo incontri in queste ore a 360 gradi con tutte le altre forze già in campo: "A breve decideremo se ci presenteremo in coalizione con qualcuno o da soli – spiega Morgese –. Abbiamo rilevato dei punti d’incontro, nei prossimi giorni prenderemo una decisione".
Tempo di riflessioni anche per la Pigna: dalla lista civica che ha come capofila Veronica Verlicchi spiegano che "i contatti sono in corso, la prossima settimana si potrebbe arrivare a un’intesa", con riferimento, benché ufficialmente non lo si nomini ancora, a Nicola Grandi. Qualche frustrazione da parte della Pigna non manca: la civica, dopo aver proposto una terapia d’urto sul fronte fiscale, avrebbe sperato in una campagna elettorale più densa di temi anziché di equilibrismi fra le varie liste.
Filippo Donati