"Rifiuti in via Raspona?. Non sono a carico nostro"

La nota di Hera dopo la lamentela del titolare de ’Le Spighe’ di Alfonsine "Presso l’abitazione lavora un’azienda edile: ritirarli è compito suo".

"Rifiuti in via Raspona?. Non sono a carico nostro"

"Rifiuti in via Raspona?. Non sono a carico nostro"

I rifiuti provocati dal fortunale del 22 luglio 2023 soprattutto ad Alfonsine, continuano a fare discutere. A documentare la presenza di cumuli di macerie e scarti di vario genere, ancora presenti sul territorio è stato, nei giorni scorsi, Andrea Ricci Maccarini, titolare della piadineria Le Spighe, situata in via Raspona, una delle più colpite. Ricci Maccarini ha chiesto più volte l’intervento di Hera, supportato dalla Cna, associazione di categoria alla quale è associato e dallo stesso sindaco, Riccardo Graziani al quale va il ringraziamento, postato sui social, per chiarire quanto inizialmente era stato presentato come un atteggiamento di non considerazione verso il disagio. "Volevo chiedere scusa al mio sindaco Riccardo Graziani – scrive Ricci Maccarini –. Mi sono spiegato male. Volevo dire che anche più volte il Sindaco e la mia associazione Cna hanno sollecitato Hera ma senza risultati. Ringrazio sia Riccardo Graziani che la mia associazione per l’aiuto che ci stanno dando". Pronta la risposta del gestore Hera che precisa alcuni passaggi. "Riguardo alla raccolta rifiuti in via Raspona – si legge in una nota –, Hera tiene a precisare che presso l’abitazione di cui si parla nell’articolo sono già stati effettuati interventi di recupero sia di macerie che di rifiuti vegetali nel settembre 2023".

"Attualmente presso l’abitazione risulta presente un’ impresa edile che si sta occupando della ristrutturazione. In questo caso si tratta di rifiuti speciali - macerie, guaine ed eventualmente eternit - quindi il ritiro non è carico di Hera, ma della ditta che starebbe effettuando i lavori. Gli operatori di Hera contatteranno comunque l’utente per informarlo sulle corrette modalità di smaltimento e per verificare l’eventuale presenza di altri rifiuti ingombranti o vegetali sempre derivanti da fortunale, che quindi Hera può gestire". Delle 400 richieste di ritiro di materiali, arrivate in seguito al fortunale del 22 luglio "circa la metà – spiega Hera – hanno riguardato il ritiro di amianto e le restanti ritiro di macerie, materiali pseudo-edili, Raee, ingombrati e vegetale".

Al 21 marzo, gli interventi da terminare, per quanto riguarda il ritiro dell’amianto, sono 20, "alcuni dei quali con grandi volumetrie. Entro la fine di aprile si prevede di terminare i ritiri richiesti entro febbraio 2024. Di pari passo seguono i ritiri di macerie e pseudo-edili, in grossa parte dipendenti dal riempimento dei big-bags svolti dagli utenti. Il ritiro gratuito a seguito del fortunale è previsto solo per i rifiuti urbani derivanti da edifici, come specificato dall’ordinanza emergenziale 123 del 27 luglio 2023. Se invece i rifiuti provengono dall’attività di demolizione delle imprese questi diventano rifiuti speciali e non possono essere ritirati e smaltiti da Hera". Il servizio di ritiro dei rifiuti causati dal fortunale è prenotabile tramite il Servizio Clienti Hera 800 999 500 (numero verde gratuito attivo dal lunedì al venerdì 8-22 e sabato 8-18). Il numero è dedicato "esclusivamente alle utenze che hanno subito danni a causa del fortunale di luglio 2023. Hera e i Comuni interessati si riservano di effettuare verifiche sulle richieste pervenute. E’ quindi vietato utilizzare questo canale per i rifiuti prodotti dalle ditte durante le lavorazioni a casa".

Monia Savioli