"Risistemate la chiesa di S. Giuseppe"

L’appello della presidente della Consulta di Voltana, Valeria Monti, al vescovo di Imola, Giovanni Mosciatti

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Un accorato appello "affinché siano messe in atto tutte le possibili strategie per ripristinare la funzionalità della chiesa di San Giuseppe di Chiesanuova di Voltana e restituire questo luogo della fede alla comunità". A rivolgerlo al vescovo di Imola Giovanni Mosciatti e, per conoscenza, all’amministratore parrocchiale di Voltana, don Maurizio Ardini, è la Consulta di Voltana-Chiesanuova-Ciribella, alla luce di un ordine del giorno approvato all’unanimità durante l’ultima seduta. Sarà la presidente della Consulta, Valeria Monti, insieme a un rappresentante della parrocchia, a presentare l’appello al vescovo in occasione di un incontro in programma il prossimo 13 dicembre.

"Per tutti i cittadini della Circoscrizione di Voltana-Chiesanuova-Ciribella – osserva Monti – la chiesa di San Giuseppe di Chiesanuova rappresenta l’edificio storico più antico del territorio, nonché il nucleo originario della comunità. Una chiesa che, oltre alla sua valenza religiosa, racchiude in sé la storia e le radici di un’intera comunità. A testimoniarlo sono infatti i preziosi atti conservati nell’archivio parrocchiale; significative e importanti testimonianze della vita di generazioni e generazioni di Voltanesi".

Da quattro anni l’antica chiesa (la cui prima pietra fu posata il 9 dicembre 1715) e tutte le sue pertinenze sono interdette al pubblico in seguito al crollo del pinnacolo centrale, verosimilmente provocato da una bufera di vento, che rese necessario l’intervento dei vigili del fuoco i quali, dopo un accurato sopralluogo, ne disposero la chiusura. Alla luce di una successiva verifica emerse che la stabilità della chiesa, complici i suoi oltre tre secoli di vita, gli agenti atmosferici e l’area valliva in cui sorge, era purtroppo compromessa. A quel punto la ristrutturazione si è rivelata inevitabile.

Insieme all’oratorio di Passogatto e al santuario della Beata Vergine dell’Arginino, la chiesa di San Giuseppe, oltre a essere inserita dal 2021 nel progetto regionale ‘Monasteri Aperti’, nei prossimi mesi entrerà a far parte del ‘Cammino della Fede della via Romea Germanica’. Senza dimenticare che nel corso degli anni ha ospitato numerosi eventi e concerti, anche prestigiosi. "In più occasioni – conclude la presidente della Consulta – sono state fornite verbalmente rassicurazioni circa un intervento, ancorché solo parzialmente finanziato, atto a rimettere in sicurezza l’edificio, ripristinandone le funzionalità. Abbiamo appreso che le ‘risorse per la sicurezza sismica nei luoghi di culto e il restauro del patrimonio culturale Fondo Edifici di Culto’, erogate dal Ministero della Cultura alla Diocesi di Imola con decreto del 7 giugno scorso, sono state utilizzate interamente nel solo territorio imolese. Pur consapevoli dei tanti e gravi eventi che negli ultimi tempi hanno colpito le nostre comunità, e non solo, rivolgiamo un accorato appello al vescovo Mosciatti affinché siano messe in atto tutte le possibili strategie per restituire la chiesa di Chiesanuova alla fede e all’intera comunità".

Luigi Scardovi