Salina, perdita di bilancio dovuta all’alluvione

I conti 2023 si chiudono con un disavanzo di 702mila euro. Pomicetti: "Stiamo vendendo solo le scorte di sale che avevamo"

Salina, perdita di bilancio dovuta all’alluvione

Salina, perdita di bilancio dovuta all’alluvione

Il bilancio consuntivo 2023 della Sallina, per la prima volta dal 2009, si chiude in negativo a causa dell’alluvione. "Il 17 maggio dello scorso anno è una data che verrà ricordata negli annali: la Salina è stata completamente sommersa a causa della rottura di un argine del fiume Savio a Castiglione di Cervia. Da quel giorno e nei successivi quattro, l’acqua del fiume ha completamente sommerso, con altezze anche oltre gli 1,7 metri, l’intero comparto. Una volta richiusa l’ampia falla generatasi sull’argine, l’acqua è rimasta in Salina oltre 40 giorni. Tanto tempo è servito, infatti per far defluire completamente l’acqua dolce", ricorda il presidente del Parco della Salina, Giuseppe Pomicetti.

La devastazione provocata dall’alluvione è stata completa e si è abbattuta anche sui mezzi operativi, i macchinari, le attrezzature e i fabbricati impedendo così di fatto di poter procedere alla campagna salifera 2023. La stima dei danni supera i 7 milioni di euro. A 702 mila euro ammonta invece la perdita di esercizio 2023. "Avendo praticamente contenuto al nostro interno le acque fuoriuscite dal fiume, la Salina ha svolto l’importante ruolo di cassa di espansione salvando di fatto la città di Cervia – aggiunge Pomicetti –. Se da un lato questo aspetto è risultato estremamente positivo, dall’altro è stato devastante per la nostra società in quanto l’acqua dolce ha sciolto completamente le riserve di sale che avevano in aia e compromesso i prodotti già confezionati nei magazzini e nel negozio. Per quanto riguarda l’aspetto ambientale, anch’esso ha subito danni estremamente ingenti". Grazie all’intervento di Regione e Comune la struttura commissariale guidata dal generale Figliuolo, ha inserito la Salina come priorità e ha messo a disposizione le risorse, per 4,9 milioni, integrabili con altre , per far fronte ai danni.

"La macchina degli aiuti sia locale che nazionale si sia adoperata nell’aiutarci nei momenti più difficili. Assieme a Terme di Cervia abbiamo subito costituto l’associazione Assieme per la Salina di Cervia, con la quale abbiamo raccolto donazioni per oltre un milione e trecento milioni di euro. Risorse fondamentali per riuscire a sopravvivere. La mancanza della totalità del sale in aia e la quasi totale mancanza di prodotti da vendere, ha fatto sì che le esigue scorte rimaste siano tuttora vendibili esclusivamente nei nostri negozi e questo ha chiaramente creato un forte pregiudizio al nostro fatturato 2023 a causa della quasi totale mancanza di sale bianco e sale condito che normalmente generano la maggior parte del nostro fatturato". Ora si guarda al futuro, ripristinando tutto in tempi rapidi, per riuscire a fare la raccolta 2024.

Ilaria Bedeschi