San Giuseppe Lavoratore, riflessioni con Libera. Al termine la benedizione delle macchine agricole

La celebrazione della Ricorrenza di San Giuseppe Lavoratore a Lugo, con Messa e confronto su lavoro e legalità, promuove l'impegno civile e la coesione sociale.

Dopo oltre vent’anni di rotazione nelle Chiese della città, la celebrazione della Ricorrenza di San Giuseppe Lavoratore sarà celebrata oggi, dalle 10, nella Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo. Dopo la Messa celebrata dal parroco don Angelo Vistoli, ci sarà un momento di confronto con il responsabile provinciale dell’associazione Libera, fondata da don Luigi Ciotti, sul tema "I beni confiscati alle mafie, occasione di riscatto sociale e di lavoro professionale e qualificato". Carlo Garavini, coordinatore di Libera per la provincia di Ravenna, offrirà il quadro di quanto è possibile fare per creare occasioni di lavoro "buono" per giovani e disoccupati attraverso l’enunciazione di episodi e di indicatori che rappresentano il fenomeno mafioso anche nelle nostre terre. "Un altro modo – scrive Raffaele Clò, responsabile del coordinamento lughese dell’ ufficio diocesano per la Pastorale Sociale e del Lavoro, Coordinamento di Lugo – per creare condivisione e coesione facendo crescere buoni frutti da un terreno che l’avidità e il malaffare avevano inaridito. Le leggi e le procedure per attivare politiche attive esistono: occorre un impegno determinato per dar loro corpo e consistenza, e questo rappresenta l’impegno civile di cui è doveroso farsi carico anche nello spirito della pastorale del lavoro". Concluderanno la celebrazione la consueta benedizione di macchine agricole e di moto-autovetture e un aperitivo offerto dai Circolo Acli di Lugo e di San Lorenzo.

Monia Savioli