Simone Ricci Picciloni, morto nell'incidente a Lugo, il titolare: "Era come un figlio"

Il dolore del datore di lavoro dell'osteria l'O: "Aveva passione e voglia di imparare"

Simone nella cucina del ristorante

Simone nella cucina del ristorante

Ravenna, 7 novembre 2022 - La notizia della scomparsa di Simone Ricci Picciloni ha suscitato incredulità e commozione tra amici, ex compagni di scuola e colleghi di lavoro. Sentimenti racchiusi nelle parole di Mirko Balestri, titolare del ristorante L’O in cui 25enne lavorava: "Dopo aver lavorato al ‘Roccà’ di Lugo ed in seguito al ‘Quartier Generale’ di Marina Romea, Simone era con noi da un anno. Inizialmente era cameriere, ma in seguito aveva espresso il desiderio di passare alla cucina per fare esperienza e conoscere i segreti di questa nuova mansione. La sua specialità erano i ‘crudi’ ed i dolci, ma sapeva preparare un po’ di tutto".

"Quella di sabato – prosegue il ristoratore – è stata una serata in cui abbiamo lavorato davvero tanto. Dopo aver terminato il suo turno mi sono raccomandato che la mattina successiva si presentasse puntuale al lavoro, ricordandogli pure di acquistare il pane. Intorno all’una ha lasciato il locale in compagnia di un amico che era venuto a trovarlo. Sono partiti entrambi con le rispettive auto, ma non saprei se e dove si sono recati in quelle due ore che hanno preceduto quel maledetto incidente. Questa mattina (domenica, ndr) intorno alle 7 è stata la sua compagna Claudia a comunicarmi una una notizia che mi ha sconvolto".

Simone Ricci Picciloni sarebbe diventato papà, raccolta fondi per il bambino

Nel ricordare il suo giovane dipendente, Mirko non riesce a trattenere le lacrime: "Posso assicurare che era un ragazzo d’oro, che sia da noi che dalla clientela si è fatto apprezzare non solo dal punto di vista professionale, ma anche a livello umano. Un gran lavoratore al quale piaceva anche scherzare, ma anche un ragazzo sensibile e dotato di una grande bontà d’animo. Pensi che ogni tanto veniva da me chiedendomi di dargli quella che lui simpaticamente chiamava una ‘abbracciatona’. Amava ed era fiero della sua attività, è come se fosse morto mio figlio, del quale Simone era un grande amico. Fu proprio mio figlio Enea a propormi di farlo lavorare nel mio locale". Simone, che lascia i genitori ed il fratello Matteo (27 anni), amava molto la pallavolo e fino alcuni anni fa aveva militato nell‘InVolley di Lugo.