"Sono stati giorni impegnativi Fantastico il boato dei tifosi"

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"È stato bellissimo. Era il mio primo vero gran premio di F1 vissuto a tutti gli effetti, e sono soddisfatto. Ai box l’esperienza è affascinante ma mi diverto di più a bordo pista". Lo ha sottolineato Marco Rani, 38 anni, faentino e tecnico informatico che dal 2017 ha conseguito l’abilitazione diventando ufficiale di gara Aci, poi nel 2019 ha assunto la qualifica di capo postazione.

È componente del Marshall Team dell’Autodromo di Imola. "Un evento mondiale del genere ha richiesto innumerevoli ispezioni e controlli. È stata una tre giorni molto impegnativa, anche per le condizioni meteorologiche ma lo sforzo è stato ripagato dall’esperienza vissuta. Il boato di migliaia di tifosi durante un sorpasso è impressionante. Ha completamente coperto il rombo dei motori".

Nel corso del GP dell’Emilia-Romagna coordinava la postazione 2A composta da una decina di persone. In totale sono circa una sessantina le postazioni sul tracciato, 22 le principali. "Ci vuole grande coordinamento e attenzione. Non siamo lì per vedere la gara a scrocco. Certo è un punto di vista privilegiato ma ciascuno guarda la propria porzione. La passione per i motori mi è stata trasmessa da mio padre con cui ogni domenica guardavamo il GP in tv. È stato emozionante dopo due edizioni vedere un fiume di gente che camminava in pista. Quest’anno – conclude Rani – mi è capitato addirittura che qualcuno abbia chiesto a me una foto e un autografo".

d.v.