"Sportello sulla sordità, cerchiamo fondi"

Al momento è aperto solo 12 ore alla settimana: "Vogliamo dare una disponibilità più ampia per offrire un servizio migliore"

"Sportello sulla sordità, cerchiamo fondi"

"Sportello sulla sordità, cerchiamo fondi"

Il comitato ravennate dell’Ens – Ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi si è costituito nel 1953 con l’obiettivo di promuovere e valorizzare sul territorio la dignità e l’autonomia delle persone sorde in tutti gli ambiti della vita, i loro pieni diritti di cittadinanza, l’autodeterminazione, l’accessibilità e l’informazione, l’educazione e la formazione. Fra gli scopi vi è anche quello di favorire il collocamento lavorativo e l’attività professionale in forme individuali e cooperative, la lingua dei segni, la comunicazione totale e il bilinguismo, la riabilitazione, la cultura, lo sport, il tempo libero e le attività ricreative. Nella propria sede di via Gradenigo 3, a Ravenna, grazie ai fondi regionali, è attivo uno Sportello informativo sulla sordità che è aperto al momento solo 12 ore a settimana. "Per poter aumentare le ore e sostenere al meglio i soci – spiega la presidentessa Loretta Ciotti –, stiamo cercando di ottenere altri fondi. Di recente siamo riusciti a ottenere un piccolo contributo da parte del Comune di Ravenna all’interno dei fondi stanziati per il Piano Triennale per la salute e il benessere sociale – Programma attuativo 2023".

Tra le novità l’avvio in aprile, previo raggiungimento di un numero minimo di partecipanti, di un corso di lingua dei segni italiana (Lis) della durata di 30 ore, con docenti sordi segnanti. Un’iniziativa importante in quanto rappresenta il primo passo verso l’integrazione delle persone sorde nella comunità. Lo scorso dicembre la compagnia teatrale Nerval teatro ha sostenuto le spese per offrire il servizio di interpretariato italiano-Lis durante le repliche dello spettacolo ‘La buca’. La collaborazione con Ravenna Mosaici poi si traduce nell’organizzazione di diverse visite guidate ai monumenti dell’Arcidiocesi con la presenza dell’interprete Lis. Da segnalare, lo scorso 3 dicembre, il servizio di interpretariato italiano-Lis per la messa tenuta per la festa mondiale della disabilità. Aperto un dialogo anche con il Mar, il museo d’arte della città, con visite guidate in Lis: la prossima sarà il 20 aprile per la nuova mostra di Salgado. Diversi i progetti di sensibilizzazioni alla Lis attivati nelle scuole, in particolare di recente a Faenza e a Cotignola.

Nell’ambito del progetto ‘Lavori in Comune’ (Magliette Gialle), l’Ens propone da diversi anni il laboratorio ‘Imparare a comunicare con le persone sorde’ che ha riscontrato un buon successo. L’Ens di Ravenna fornisce anche un supporto a persone sorde straniere, in particolare provenienti da Paesi dell’Est Europa, ospitate dalla Cooperativa Teranga, e offre servizi di interpretariato italiano-Lis gratuiti alle persone sorde del territorio e di advocacy, ossia la tutela dei diritti dei sordi tramite iniziative di attivismo e incontri con le autorità del territorio.

Roberta Bezzi