Cambio ai vertici della squadra mobile. Il questore di Ravenna Lucio Pennella infatti ha accolto il nuovo dirigente, il commissario capo Paolo Verdecchia. Classe 1990, originario di Martinsicuro in provincia di Teramo, si è laureato in Giurisprudenza all’Università degli studi di Teramo con il master di specializzazione in professioni legali. È funzionario della polizia di Stato dal 2019 e negli ultimi tre anni ha diretto le volanti della questura di Piacenza. Da ieri ricopre il nuovo incarico a Ravenna, sostituendo il vice questore Claudio Cagnini, destinato invece a prendere la guida della divisione anticrimine della questura: si tratta dell’ufficio che adotta le misure di prevenzione nei confronti dei soggetti ritenuti socialmente pericolosi, quali avvisi orali, fogli di via e provvedimenti per attività commerciali che sono ritenute al centro di episodi allarmanti.
Cagnini ha diretto la squadra mobile di Ravenna per quasi 8 anni: ne ha infatti preso le redini nei primi mesi del 2017, trovandosi subito tra le mani le indagini in corso per un caso delicato quale il delitto Ballestri, che era avvenuto nel settembre del 2016. Tra le operazioni portate avanti da lui in questi anni si ricordano l’arresto del ladro solitario ’Diabolik’ nel 2022, così come di 5 persone nel 2021 per la ’banda dei supermercati’ (24 episodi), l’operazione Dedalo che ha portato al sequestro preventivo di 18 imprese individuali per la vendita di veicoli usati nei quali veniva contraffatto il contachilometri, il traffico di falsi cani di razza scoperto nel marzo di quest’anno con sei persone coinvolte, le 25 ordinanze cautelari emesse nel 2019 nei confronti di altrettanti soggetti per associazione a delinquere finalizzata alla truffa. E poi le numerose operazioni antidroga, come gli 80 chili di eroina trovati in città nel 2019 e le misure cautelari nei confronti di 20 soggetti nel 2022. E poi l’episodio di cronaca più grave di questi anni: il delitto di Ilenia Fabbri a Faenza, nel febbraio 2021.
La squadra mobile ha poi anche lavorato per aumentare l’attenzione nei confronti della violenza domestica, col codice rosso, e dei reati contro le fasce più deboli della popolazione. Da ultimo ci sono le indagini di quest’estate collegate alle risse con coltellate tra giovanissimi, un fenomeno per il quale ora la palla passa nelle mani del commissario capo Verdecchia.
Il questore ha espresso le più sentite congratulazioni ai due dirigenti per il nuovo incarico.