
I musicisti diretti da Paolo Olmi hanno riscosso applausi. Il Paese asiatico vuole. ospitare l’Opera Lirica italiana.
Si è conclusa la tournee della Young Musicians European Orchestra in Vietnam, a Ho Chi Minh City, l’antica Saigon, tornando in Asia dopo due anni. Quest’anno, le attività musicali svolte per una decina di giorni facevano parte di un progetto speciale del Cidim-Comitato Italiano Nazionale Musica e del Ministero della Cultura con lo scopo di diffondere la musica e i giovani interpreti italiani.
Ci sono quindi state una serie di Masterclass tenute al Conservatorio di Saigon dal Maestro Paolo Olmi (nella foto) e da giovanissimi docenti della Ymeo quali Francesco Manco, Giovanni Inglese, Roberto Sorgato, Daniele Negrini, Francesco Checchini e Dylan Baraldi che sono stati accolti con grande interesse ed entusiasmo.
Particolarmente significativa la lezione concerto tenuta da Paolo Olmi all’Università di Saigon con circa 200 presenze tra allievi e docenti, mentre applauditissimo è stato il Concerto di Musiche Italiane nel quale la Young Musicians European Orchestra ha suonato insieme alla Orchestra dell’Opera di Saigon e a strumentisti di altre orchestre giovanili italiane sotto la direzione del Maestro Matteo Parmeggiani.
Al termine per parecchi minuti gli studenti vietnamiti hanno festeggiato i loro coetanei italiani con scambio di selfie, indirizzi mail e tante foto di gruppo.
Il Console Generale d’Italia Enrico Padula, che ha fortemente voluto e sostenuto la presenza della Musica Italiana in Vietnam, ha ricevuto i complimenti e i ringraziamenti delle Autorità Vietnamite insieme alla richiesta di una iniziativa ancora più ambiziosa: l’allestimento di una intera Opera Lirica Italiana per la prima volta in Vietnam.