REDAZIONE RAVENNA

"Tanti aspettano di avere contributi. Ma io consiglio di fare in fretta"

In futuro posizionare le lbarriere antiallagamento diventerà la prassi non solo in occasione delle allerte meteo, ma anche, più banalmente,...

Marco Pellegrini

Marco Pellegrini

In futuro posizionare le barriere antiallagamento diventerà la prassi non solo in occasione delle allerte meteo, ma anche, più banalmente, quando si va in vacanza per una settimana lontani da casa. Il boom nelle domande di contributo per le barriere antialluvione non è tuttavia stato accompagnato, almeno finora, da una valanga di richieste di intervento di proporzioni analoghe a quelle che le imprese del settore si attendevano. "Molti stanno aspettando di avere a disposizione quei contributi – spiega Marco Pellegrino, brevettista per Rapid, storica realtà del settore con sede a Ravenna –. Capisco che non tutti abbiano le necessarie risorse a disposizione; chi le ha, se posso dare un consiglio, farebbe bene ad attivarsi il prima possibile. Le alluvioni non aspettano".

Pellegrini, quanto le barriere antiallagamento trasformeranno il paesaggio delle case romagnole?

"È bene precisare che nel nostro mestiere quasi nulla è standard: il nostro è un lavoro sartoriale, abbiamo a disposizione ventotto diversi modelli di barriere antiallagamento, a partire dai quali si valuta come intervenire nello specifico punto della casa".

La vostra è una realtà storica, eppure le barriere antiallagamento sono una rarità da queste parti...

"Per anni abbiamo lavorato soprattutto con clienti esteri. Fino a pochissimo tempo fa la nostra attività suscitava reazioni sorprese in questa e in altre parti d’Italia. Ora ci si è resi conto che una barriera antiallagamento può fare la differenza".

Ma una casa protetta dalle barriere è davvero alla portata di tutti?

"Tendenzialmente sì. Non mi avventuro in cifre perché non voglio suscitare false aspettative in un frangente delicato come questo, appunto perché l’intervento necessario è spesso diverso in ciascuna abitazione: la spesa per delle barriere sarà sempre però una piccola percentuale rispetto al danno potenziale che un’alluvione può causare. I sistemi di protezione – per loro natura rimovibili – sono progettati per essere posizionati da chiunque, in poco tempo". Quindi?

"Un’alluvione può materializzarsi teoricamente in una manciata di minuti, per questo c’è bisogno di barriere che siano collocabili da una persona in tempi altrettanto rapidi. Ci sono poi sistemi più complessi, che prevedono protezioni doppie o triple, all’occorrenza. Tutto dipende anche dalla quantità di spazio che si ha a disposizione per riporre le barriere quando non sono in posizione".

Filippo Donati