REDAZIONE RAVENNA

Tari, è polemica sulle bollette del 2021

Interrogazione di Bertozzi (FdI): "Avvisi ai cittadini per situazioni debitorie ma mancati recapitati". L’assessore Ortolani: "Non ci risulta"

Un cittadino con alcune bollette in un’immagine di repertorio

Un cittadino con alcune bollette in un’immagine di repertorio

Alzi la mano chi ha ricevuto le bollette arretrate della Tari del 2021, e possibilmente mostri l’avviso che a suo tempo non è stato pagato. È bufera sulle bollette recapitate ai cittadini di Faenza e dei comuni dell’Unione della Romagna Faentina tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Migliaia di residenti nel territorio che si sono visti notificare gli avvisi di accertamento per omesso o parziale pagamento della tassa dei rifiuti legata al periodo 2020 2021. A sollevare il problema ieri è stato il consigliere comunale di Faenza in quota Fratelli d’Italia Stefano Bertozzi, il quale ha presentato un’interrogazione. "Gli avvisi di accertamento notificati, a firma dei competenti uffici dell’Unione, reclamano oltre all’importo della tassa anche gli interessi legali per ritardato versamento, le spese di notifica e l’addizionale provinciale – spiega Bertozzi –. Il gran numero degli avvisi inviati nasconde però un evidente problema legato al mancato recapito nel 2021 delle relative bollette Tari, verosimilmente conseguenza del cambio di soggetto incaricato della riscossione. Nella maggior parte dei casi la descrizione del tributo appare del tutto riassuntiva senza evidenza dei criteri alla base del calcolo, e il contribuente, che non ha ricevuto la bolletta originaria, non è in grado di verificare la congruità della cifra richiesta". Da qui la richiesta di chiarimenti: "Ci troviamo in presenza di una grave inefficienza amministrativa che ha un forte impatto sulle famiglie faentine e conseguenze dirette ed indirette sui bilanci dell’ente locale". Bertozzi chiama in causa la Giunta manfreda: "L’Amministrazione ci deve dire come è stato possibile che sia accaduta una cosa del genere, quali sono le dimensioni del fenomeno e quale è stato l’impatto complessivo sulle tasche dei faentini. Se dovessero emergere errori, negligenze o anche solo inefficienze, l’Amministrazione dovrà farsi carico del danno arrecato e rinfondere alle famiglie i maggiori oneri addebitati, fossero anche solo pochi euro, perché è inaccettabile che un contribuente si trovi a pagare per errori di altri". L’Amministrazione comunale quindi sarà chiamata a rispondere nel prossimo consiglio comunale.

L’assessore Luca Ortolani nel frattempo chiarisce: "In questi giorni stanno arrivando gli avvisi di pagamento della Tari relativamente all’anno 2020 e 2021, notificati seguendo le linee guida della Corte dei Conti che ha richiesto agli Enti Locali di esigere i crediti prima dello scadere dei cinque anni". Secondo quanto affermato dall’assessore faentino, inoltre "Non ci risultano errori. A gennaio 2024 abbiamo emesso circa 4000 cartelle per l’anno 2019, bollette che Hera inviava e che i cittadini non hanno pagato in parte o complessivamente. Anche quelle del 2020 e del 2021 non sono frutto di accertamenti straordinari. E i numeri rientrano, purtroppo, in questo trend compreso tra le tremila e le quattromila cartelle per anno. Di queste le cartelle che vengono stralciate perché i pagamenti sono stati eseguiti, sono nell’ordine delle cinquanta ogni anno".

Damiano Ventura