Test rapidi in farmacia: richieste boom

Alla ’Sansoni’: "Già trecento le prenotazioni". Screening per studenti delle scuole e loro famiglie

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Raffica di richieste per i test rapidi in farmacia. Lunedì è partito lo screening su base volontaria per la ricerca degli anticorpi anti Cov-Sars2. L’utilizzo di test sierologici rapidi, effettuati quindi su campioni di sangue capillare permette di identificare se le persone sono entrate in contatto con il virus. Lo screening sierologico in farmacia è gratuito e si rivolge alla popolazione scolastica, quindi a bambini e ragazzi, alunni e studenti, e loro familiari conviventi e per studenti universitari che abbiamo il medico curante in regione.

Accedere al servizio è molto semplice purché i richiedenti abbiano l’assistenza sanitaria, medico di famiglia o pediatra, in regione. L’esecuzione del test sierologico rapido ovviamente deve avvenire prenotandosi nelle farmacie che hanno aderito all’iniziativa. Con un piccolo ritardo dovuto all’installazione dei software gestionali, da martedì anche le farmacie di Faenza hanno messo a disposizione questa opportunità. "Sono moltissime le persone interessate allo screening gratuito – spiegano dalla Farmacia Sansoni –; in questi giorni, da quando la cosa è stata annunciata la gran parte delle telefonate hanno riguardato richieste di informazioni e prenotazioni. In questo momento abbiamo una lista di oltre 300 persone prenotate. Per la nostra organizzazione abbiamo deciso di dedicare due fasce orarie ai test; faremo, almeno per il momento, due test la mattina e due al pomeriggio, questo perché se di per sé il test è molto rapido, la procedura della documentazione che l’accompagna è particolarmente lunga e richiede tempo. In più bisognerà, dopo ogni volta, sanificare le postazioni".

Agli aderenti verrà illustrato il progetto e saràconsegnata l’informativa delle procedure e del test stesso. In buona sostanza il test rileva, con una percentuale di approssimazione del 95%, per la rilevazione qualitativa degli anticorpi IgG e ImG contro il Sars-CoV-2, quindi se il soggetto è entrato in contatto con il virus. Il risultato dello screening viene poi immesso in una banca dati regionale, il Progetto Sole. Se il test dovesse scovare gli anticorpi in una persona verrebbe poi indirizzato all’Ausl per sottoporsi al tampone. "Sono 165 in più – spiega la consigliera regionale Manuela Rontini – le farmacie che nel fine settimana hanno dato la loro adesione alla campagna della Regione per il test sierologico rapido e gratuito degli studenti e dei loro familiari; ad oggi, quindi, sono 832 in tutto il territorio regionale. Una campagna a sostegno del mondo della scuola. Da qui a Natale puntiamo a testare, per la seconda volta, quasi il 10 per cento della popolazione della nostra regione".

Nel sito della Regione Emilia-Romagna (all’indirizzo https:salute.regione.emilia-romagna.itnormativa-e-documentazioneelenchielenchifarmacie-aderenti.pdf) l’elenco di tutte le farmacie di Faenza e dell’Unione faentina che hanno aderito alla campagna di screening. Nel caso il test sia negativo potrà essere rifatto dopo 60 giorni.