REDAZIONE RAVENNA

Truffa del contachilometri: assolto il meccanico delle revisioni

Per via dell’accusa contestata, era finito prima ai domiciliari e poi libero ma con obbligo di firma. Riccardo Deserti, 43enne difeso dall’avvocato Annalisa Porrari, ieri mattina è stato assolto con formula piena dal gup Corrado Schiaretti così come peraltro aveva chiesto pure il pm d’udienza Daniele Barberini. L’uomo era l’unico che aveva scelto la via del rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta su decine di contestate truffe legate alla vendita di veicoli usati dei quali venivano edulcorati i dati relativi al chilometraggio. Gli altri indagati - in totale 28 - sono stati già rinviati a giudizio: i reati loro contestati a vario titolo sono di associazione per delinquere, truffa, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e auto-riciclaggio. E proprio in relazione a quest’ultimo punto, nel settembre 2020 la guardia di finanza, in seguito ad accertamenti patrimoniali, su disposizione del gip aveva eseguito un sequestro di beni per circa 120 mila euro.

Secondo le indagini di polizia stradale e squadra mobile eseguite nell’ambito dell’inchiesta battezzata ‘Dedalo – Km zero’, il gruppo, composto perlopiù da romeni, era specializzato nel truffare ignari acquirenti. In buona sostanza al veicolo usato venivano tolti migliaia di chilometri: quindi il mezzo veniva rivenduto a un prezzo superiore al reale valore ma ancora appetibile rispetto a quello di mercato. Il 43enne era dipendente di una officina di Ravenna alla quale spesso si rivolgeva il gruppo per fare revisionare le vetture. La magistratura ha però ora stabilito che il ravennate non aveva avuto alcun ruolo nella presunta truffa.