Un festival che parla di Europa con le parole del Sommo Poeta

Dal 14 al 17 settembre torna Dante 2021+1 con incontri, spettacoli e concerti. Tra gli ospiti Carlo Ossola, Paolo Gentiloni, Alberto Manguel, Patrizia Zappa Mulas, Virginio Gazzolo

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Un’edizione che guarda al passato pensando al futuro, all’Europa, alla pace. Nell’anno che segue le celebrazioni danteste del settimo centenario, torna ricco di appuntamenti, spunti di riflessione e suggestioni il festival dedicato al Poeta. Dante 2021+1, questo il giocoso titolo della manifestazione che si terrà nel cuore della zona dantesca, nei Chiostri francescani, dal 14 al 17 settembre. Carlo Ossola, Marcello Ciccuto, Nicoletta Maraschio, Alberto Manguel, Paolo Gentiloni, Antonio Patuelli, Agnese Pini, Giorgio Inglese, Gian Luigi Beccaria, Carlo Galli, Roberto Rea, Irene Grandi, Patrizia Zappa Mulas, Nicola Smerilli, Virginio Gazzolo, Francesco Dillon, Isabella Fabbri, Vittorio Pettinato, Vincenzo De Angelis sono tra gli ospiti dell’undicesima edizione di un appuntamento ormai consolidato, promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e con la direzione scientifica dell’Accademia della Crusca.

Il debutto, il 14 settembre alle 17 nei Chiostri Francescani, è affidato ai saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, a Nicoletta Maraschio, presidente onorario dell’Accademia della Crusca e a Domenico De Martino direttore della manifestazione. Seguirà l’incontro con Alberto Manguel, uno dei ‘lettori ad alta voce’ di Borges e già Direttore della Biblioteca nazionale argentina, e Carlo Ossola, guida del Comitato nazionale per le celebrazioni del VII centenario. Alle 21 Vittorio Pettinato metterà il proprio talento comico al servizio di un Dantemporaneo, appuntamento in collaborazione con l’Associazione musicale Angelo Mariani di Ravenna. Tra gli appuntamenti più attesi c’è quello del 16 settembre, nel quale Paolo Gentiloni, commissario europeo per l’Economia dialogherà con Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna S.p.A. e dell’Associazione Bancaria Italiana, nel solco delle conversazioni – con il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, con Antonio Tajani all’epoca presidente del Parlamento Europeo e l’allora Ministro degli Affari Esteri Enzo Moavero Milanesi – che hanno caratterizzato le ultime edizioni del festival. Coordina Agnese Pini, direttrice di QN, Il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno. Alla presentazione del programma, ieri, è intervenuto anche Antonio Patuelli. "È un calendario intenso dal punto di vista culturale – ha sottolineato – perché ciò che si ricorda di Dante a oltre sette secoli dalla morte è uno stimolo culturale per ragionare sul presente, sul futuro con la consapevolezza del passato". Ha ricordato le conseguenze della pandemia, gli effetti "etici prima ancora che economici e sociali della guerra nell’est europeo", e la possibilità, attraverso le citazioni dantesche, di affrontare radici e prospettive dell’Italia europea. Ed è quello che accadrà nell’incontro con Gentiloni, "un interlocutore istituzionale, un commissario di grande peso perché all’economia". Il confronto, ha concluso Patuelli, ispirato dal verso del Purgatorio ‘per tutta Europa’, avverrà "secondo un ragionare qualificato, costruttivo, al di fuori delle mode e delle volgarità che non ci appartengono. Al di fuori di qualsiasi riferimento di natura elettorale perché le questioni dell’economia e dell’Europa tutta sono trascendenti rispetto alle polemiche di breve momento dalle quali noi siamo ben lontani".

Alla presentazione di ieri sono intervenuti anche il sindaco, Michele de Pascale, che ha ricordato come Dante 2021 abbia avuto il merito di lanciare per primo, undici anni fa, il tema delle celebrazioni per il settimo centenario, Giuseppe Ernesto Alfieri, presidente della Fondazione e il direttore della manifestazione, Domenico De Martino. Tutti gli incontri sono a ingresso libero.

Annamaria Corrado