
Un secolo a tutto gas ‘Giorgi bevande’, cent’anni a colpi di seltz
La russiana ’Giorgi bevande’, distributrice di birra tedesca, vino, bibite e acqua a tutti i locali della Romagna, compie 100 anni e li ha festeggiati con una festa nella nuova sede di Fornace Zarattini. L’azienda nacque nel 1923, quando Antonio Giorgi iniziò a fare acqua di seltz con i sifoni, a imbottigliarla e a portarla ai caffè di Russi. Alla distribuzione porta a porta di acqua in bottiglia, presto Giorgi aggiunse quella di birra, vino e liquori. L’attività si allargò ulteriormente nel dopoguerra, quando il capostipite con il figlio Massimiliano iniziò a produrre la ‘spuma’, prodotta con acqua seltz aromatizzata.
"Arrivarono le prime spume: aranciata, cedrata, ginger – racconta oggi Matteo Giorgi, figlio di Massimiliano e nipote di Antonio – ma la più richiesta fu la gassosa. Il successo fu tale, che negli anni 60 e 70 veniva distribuita con una sua etichetta ed un nome tutto suo ‘Giorgina’". Mentre racconta Matteo mostra un’etichetta vecchio stile, semplice, con il nome Giorgina scritto in stampatello nero su fondo arancione. "Il lavoro crebbe e divenne a ciclo continuo – afferma - di notte si producevano e imbottigliavano le bevande che di giorno venivano distribuite non più solo ai caffè di Russi. Quante volte mia mamma ha raccontato che la notte bagnava con una spugna la fronte di mio padre, per tenerlo sveglio, temeva infatti che per la stanchezza si addormentasse sul macchinario. Sono quelli anni di grandi cambiamenti, l’attività di distribuzione si espande: acqua, bibite e birra vengono consegnate in cassette di legno, successivamente di plastica, le bottiglie in vetro con vuoti a rendere non sono più consegnate con velocipedi attrezzati per portare fino sei casse, ma con camion".
In quegli anni lo stabilimento della Giorgi Bevande è a Russi prima in via Leonardo da Vinci, a pochi metri dalla scuola elementare poi nella zona artigianale. Poco più di un anno fa il trasferimento a Ravenna, Fornace Zarattini, in un capannone da 5mila metri, in una posizione strategica a fianco dell’imbocco dell’autostrada.
Avviata 100 anni fa da Antonio Giorgi, l’attività della Giorgi Bevande è passata da lui al figlio Massimiliano, poi affiancato dai due figli. Oggi l’azienda è guidata da uno di loro, Matteo Giorgi in società con la moglie Francesca Palmieri e Gianluca Samoré (nella foto). L’azienda fra dipendenti e agenti oggi impiega una ventina di persone. "L’attività principale – dice Matteo Giorgi – è l’importazione e la distribuzione di birra tedesca, fin dalla fine degli anni Ottanta siamo esclusivisti per la zona di alcuni importanti marchi di birre di Monaco di Baviera, ma distribuiamo anche acqua, bibite, vini pregiati e distillati premium".
Claudia Liverani