"Un violino nato dall’alluvione. Così sistemerò il laboratorio"

La storia del falegname e restauratore Pierpaolo Martini: "Aiuti da tutta Italia. I miei compagni della Scuola di liuteria hanno realizzato uno strumento per me".

"Un violino nato dall’alluvione. Così sistemerò il laboratorio"

"Un violino nato dall’alluvione. Così sistemerò il laboratorio"

"Il primo pensiero quando sono arrivato davanti al laboratorio allagato è stato informare tutti che non avrei lavorato – dice il falegname e restauratore faentino Pierpaolo Martini –. Sono da solo e dovevo andare avanti, non è stato facile". Infatti, con le alluvioni di maggio, l’artigiano manfredo ha visto allagate le sue due botteghe. "Già con la prima alluvione una bottega si era riempita di acqua per un metro e ottanta – dice –, con la seconda l’acqua ha raggiunto i tre metri e sessanta; nella bottega in centro, invece, l’acqua è arrivata a sessanta centimetri, risparmiando l’impianto elettrico e le prese di corrente; purtroppo però ho perso molto materiale: era il luogo dove c’era l’aula corsi di falegnameria e anche dove tenevo quelli per i bambini".

Nella difficoltà Martini ha ricevuto anche tanto aiuto e si è sentito molto grato e fortunato. Infatti, dopo più di trent’anni sono accorsi a dargli una mano i suoi compagni della Scuola Internazionale di Liuteria a Cremona, ma anche molti amici. "I miei compagni di scuola sono venuti ad aiutarmi – racconta – ma si sono fatti vivi amici da tutta Italia, conosciuti per incontri ecumenici o agli scout; mi hanno convinto a fare un crowdfunding che è andato molto bene: tutti dicevano che volevano aiutarmi in qualche modo e ci sono riusciti. I miei compagni liutai mi hanno poi fatto un bellissimo regalo: un violino". Lo strumento, costruito per mano di cinque suoi amici liutai, sarà utilizzato per diversi concerti e poi venduto per ricostruire parte del laboratorio distrutto. "È un violino di fascia alta – dice Martini –, frutto del lavoro di cinque liutai esperti, che si sono coordinati e hanno rispettato le scelte degli altri, oltre al fatto che è un violino creato con un intento, che dal fango arriva al cuore, come indica la frase sull’etichetta". Verrà fatto suonare in diversi concerti tra Faenza, Cremona e Mantova. "L’idea sarebbe quella di proporre due o tre concerti per promuovere lo strumento e fare raccolta fondi – sostiene Martini – il ricavato dei concerti andrà a vantaggio della comunità faentina, forse ad Artistation o comunque nell’ambito della musica; il violino verrà suonato a Mantova, a Cremona e al Teatro Masini di Faenza, durante il concerto di fine anno di Artistation del 26, 27 e 28 maggio: in questa occasione a farlo sarà la violinista Ester Piranio, accompagnata al pianoforte da Luca Bonucci; ha dato, inoltre, la disponibilità a suonare gratuitamente in giugno, forse a Cremona o Sabbioneta, Glauco Bertagnin, primo violino dei Solisti Veneti".

Caterina Penazzi