
"Garantita la connessione a una banda ampia per una gestione in tempo reale dei dati". Installazione di ripetitori sulle torri radiofaro esistenti, in collaborazione con Lepida e Vodafone. .
Un milione e ottocento mila euro per realizzare uno Smart Port a Ravenna entro il 2025 in collaborazione con Lepida (la società regionale di telecomunicazioni) e Vodafone. Si tratta di una rete privata 5G a copertura di tutta l’area amministrata dall’Autorità portuale. "L’obiettivo – commenta Angelo Mazzotti, a capo dal 2023 della nuova direzione ’Transizione al digitale e sostenibilità ambientale’ dell’ente - è garantire alle aziende una connessione a una banda ampia, con una gestione in tempo reale dei dati ed elevati standard di sicurezza informatica, progettata tenendo conto delle esigenze dello scalo".
Lepida si occupa della progettazione, realizzazione, gestione dell’impianto e della manutenzione degli apparati installati, mentre Vodafone fornirà i servizi di sviluppo e potenziamento della copertura mobile. I sopralluoghi sono in corso e prevedono l’installazione di ripetitori sulle torri radiofaro esistenti, oltre a eventuali nuove installazioni. "La competitività di un porto non si gioca più solo sulle infrastrutture, quindi su fondali e banchine, ma anche sulla capacità di vincere la sfida della transizione digitale", afferma il presidente dell’Autorità portuale, Daniele Rossi. "Il 5G è il primo passo – aggiunge Mazzotti - per affrontare le future sfide del mercato e ci consentirà di essere ancora più competitivi dal punto di vista digitale e non solo logistico, aggiungendo l’elemento tecnologico all’approfondimento dei fondali e all’adeguamento delle banchine".
Il progetto è importante anche sotto l’aspetto della sostenibilità ambientale, perché rendendo le operazioni più efficienti porterà a una riduzione dei consumi energetici. Per fare un esempio, dove saranno installate le nuove telecamere, in corrispondenza dei varchi portuali, sarà possibile acquisite le targhe di tutti i mezzi in entrata e in uscita dalle principali strade di accesso al porto e ottenere tutti i dati relativi all’autotrasporto. "Non solo, per capire l’importanza della velocità di trasmissione dei dati – spiega Mazzotti - basti pensare alla possibilità di installare dispositivi anticollisione e ciò che questo può significare, per esempio, nel caso in cui un mezzo stia andando a impattare contro qualcosa o qualcuno. In tempo reale sarà possibile evitare la collisione". Inoltre, il 5G apre la strada a innovazioni future, come l’uso di droni o mezzi a guida autonoma. "È un investimento che guarda lontano – conclude Mazzotti – e posiziona il porto di Ravenna come pioniere nell’uso di tecnologie sostenibili e innovative". L’Autorità portuale nel settore della digitalizzazione, sempre con Lepida, ha da qualche anno investito anche nella fibra ottica realizzando un ‘anello’ di 31 km i attorno all’area portuale con un investimento di 600mila euro.
Maria Vittoria Venturelli