"Vaccinazioni ferme sugli under60 Tanti ora dubbiosi su AstraZeneca"

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Il personale scolastico è stato bloccato, con conseguente annullamento di tutte le vaccinazioni che erano già in programma. E mentre la Regione scrive al Governo per chiedere che venga somministrata la dose almeno a chi aveva già un appuntamento, i medici di base possono inoculare le dosi di AstraZeneca agli over 70 e ai ‘caregiver’ (ovvero coloro che si prendono cura di disabili o anziani) ma solo se over 60 a causa delle restrizioni legate al vaccino.

E proprio sul siero anglo-svedese nel frattempo si affollano i dubbi e le domande di molti cittadini, che in seguito alle direttive contrastanti e alle decisioni dei singoli Stati. "La maggior parte degli insegnanti era stata vaccinata prima della sospensione decisa dal governo – spiega Sandro Vasina, medico di base e consigliere nell’Ordine dei medici –. Si tratta di utenti che io avevo già prima messo in standby e poi sospeso: i più hanno meno di 60 anni, e quindi avevo rinviato i loro appuntamenti nell’attesa di indicazioni sull’uso di AstraZeneca". Nel frattempo la categoria sta vaccinando i caregiver, "cioè esclusivamente coloro che accudiscono pazienti riconosciuti dalla legge 104 articolo 3 comma 3 – specifica Vasina –. I caregiver devono anche essere over 60, perché i vaccini in nostro possesso sono unicamente quelli AstraZeneca per i quali è stato raccomandato l’uso solo in quella fascia d’età. Volendo c’è la possibilità di vaccinarsi anche sotto a quell’età firmando una scheda specifica preparata da Aifa e dal Comitato tecnico scientifico. Ma anche da parte della popolazione vediamo una maggiore attenzione su questo".

Ezio Egisto Valbonesi, medico di base alla Casa della Salute di San Pietro in Vincoli, spiega di aver dovuto annullare l’appuntamento di un lavoratore del mondo della scuola che non aveva ancora ricevuto la prima dose: "Ci è rimasto un po’ male, ma questa è la decisione del Governo, potrà vaccinarsi quando sarà chiamata la sua fascia d’età – spiega il medico –. Adesso la situazione non è chiarissima, tanti chiamano e vogliono spiegazioni. C’è molto timore nei confronti di questo vaccino, tutte le vicende di AstraZeneca hanno generato angoscia e purtroppo tante persone sono riottose nei confronti di questo vaccino".

Tutti i medici, del resto, testimoniano come siano aumentati dubbi, timori e richieste di chiarimento da parte della popolazione: un fenomeno comprensibile di fronte ai tanti chiari di luna legati a questo vaccino. "C’è una grande confusione tra le persone, le notizie si contraddicono ed è un momento difficile: tutti sono spaventati e insicuri – dice Luciano Biolchini, medico di base del gruppo Caspita a Faenza –. La gente vuole essere rassicurata su questo vaccino. Per quanto riguarda il personale scolastico, invece, chi voleva essere vaccinato in gran parte ha già ricevuto la propria dose. Abbiamo dovuto annullare gli appuntamenti rimasti, ma per fortuna si trattava di poche persone".

Sara Servadei