Gli appartenenti alla categoria possono prenotare solo dopo l’sms dell’Ausl
Ravenna, 6 aprile 2021 - Serve l’aiuto di tutti: clinici, oncologi, ematologi, diabetologi, medici di base. È grazie al supporto di tutte queste figure che l’Ausl sta integrando l’elenco degli ‘estremamente vulnerabili’, ovvero coloro che – secondo le linee guida emanate dal Comitato tecnico scientifico – sono affetti da patologie che, in caso di contagio da Covid, potrebbero portare a una forma grave della malattia. Gli appartenenti alla categoria possono prenotare solo dopo essere stati contattati dall’Ausl Romagna.
Finora l’azienda ha già chiamato o inviato messaggi a 60mila persone in Romagna: possiamo ipotizzare che tra queste circa 20mila vivano nella provincia di Ravenna. Nelle categorie definite come ‘estremamente vulnerabili’ rientrano coloro che hanno malattie respiratorie, cardiocircolatorie, condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica, diabete o altre endocrinopatie severe quali il morbo di Addison, fibrosi cistica, insufficienza o patologia renale (pazienti sottoposti a dialisi), malattie autoimmuni o immunodeficienze primitive, malattie epatiche, cerebrovascolari, patologie oncologiche o emoglobinopatie, sindrome di Down, pazienti sottoposti a trapianto (3 mesi dopo il trapianto ed entro un anno dalla procedura) o persone con grave obesità. Ma l’elenco potrebbe continuare ancora a lungo.
Le patologie sono state definite in base alla loro gravità in relazione al Covid: le persone che soffrono di condizioni particolari ma che non rientrano in questa classificazione saranno sottoposte alla vaccinazione solo in seguito. Tra coloro che non saranno vaccinati ora ad esempio rientrano le persone che hanno avuto un infarto: "La definizione delle patologie ‘estremamente vulnerabili’ è stata fatta dal Comitato tecnico scientifico sulla base dei dati statistici, incrociando una maggiore probabilità di rischio Covid e determinate categorie" spiega Raffaella Angelini, direttrice della Sanità Pubblica dell’Ausl Romagna e nella Cabina di regia della campagna vaccinale, che aggiunge poi che "la Regione ci ha fornito un elenco di 55mila nomi per tutta la Romagna, ricavati incrociando i dati delle dimissioni ospedaliere, del consumo di farmaci e delle esenzioni dei ticket. Noi ora stiamo perfezionando l’elenco con la collaborazione dei clinici e degli specialisti: abbiamo aggiunto le persone in ossigenoterapia grazie ai dati in nostri possesso, mentre gli oncologi e gli ematologi ci hanno fornito altri nomi, così come i diabetologi. Ci stiamo rapportando anche con i medici di medicina generale affinché ci segnalino eventuali nomi che possano essere sfuggiti. Stiamo anche cercando di costruire un punto aziendale in cui far convergere tutte le segnalazioni in arrivo dai medici di medicina generale, in modo che possano essere rapidamente prese in carico per avviare un percorso di prenotazione".
In particolare, l’azienda sanitaria ha chiesto aiuto ai medici di base per individuare le persone obese: "Spesso non sono in carico a qualche servizio specialistico: la collaborazione coi medici di medicina generale in questo è particolarmente importante".
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