Via Mattei, striscioni sequestrati: "Pericolosi"

Residenti in protesta contro il traffico, la Polizia locale ha eliminato i manifesti in quanto l’affissione sulla pubblica via è proibita

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È durata mezza giornata la protesta dei residenti di via Mattei che da tempo si lamentano per il traffico eccessivo nella zona. A maggio di quest’anno erano state raccolte 800 firme, senza però, dicono i promotori della petizione, "che arrivasse alcuna risposta da sindaco e amministrazione". Quindi ad agosto i cittadini erano tornati alla carica con una nuova protesta e una nuova richiesta di confronto con l’amministrazione comunale senza, assicurano, ricevere ancora una volta risposte. Così nei giorni scorsi un gruppo di residenti ha deciso di autotassarsi e di commissionare a una tipografia due grandi striscioni da appendere su terreno privato, ma ben visibili dalla strada. Su uno campeggiava la scritta ‘Sindaco, il traffico ci ha rotto i polmoni’, sull’altro ‘Sindaco, via Mattei non è una tangenziale, servono risposte’.

Ma chi ha organizzato la protesta non immaginava probabilmente di violare il regolamento che disciplina l’affissione dei manifesti, qualunque sia la tipologia. Occorre infatti che siano affissi negli spazi appositi e, se è lecito posizionarli su terreno privato, non possono però essere visibili all’esterno, dalla strada pubblica, anche per non distrarre gli automobilisti, numerosissimi in via Mattei, di passaggio. Così nel primo pomeriggio di ieri, su segnalazione di alcuni cittadini, è intervenuta la polizia locale e ha rimosso e sequestrato gli striscioni. Non sono stati individuati gli autori del gesto per il quale è prevista una sanzione che va dai 50 ai 300 euro.

Gli abitanti dei condomini di via Mattei lamentano da mesi la presenza di un traffico continuo e sostenuto, anche di mezzi pesanti che, sottolineano, rende la vita nel quartiere impossibile.

a.cor.