REDAZIONE RAVENNA

"Vogliamo una città più orgogliosa di sé"

Prima uscita per l’imprenditore Filippo Donati, candidato sindaco civico del centrodestra senza Fi e LpRa

"Non vogliamo essere visti come coloro che andranno a guidare il Comune al grido di “arrivano i barbari”. Diamo atto di ciò che è stato fatto, ma puntiamo sul cambiamento, vogliamo vedere Ravenna tornare a essere più orgogliosa di se stessa". L’imprenditore Filippo Donati si presenta così alla prima uscita ‘dal vivo’ come candidato sindaco civico del centrodestra, ancora orfano di Forza Italia e Lista per Ravenna. L’incontro è in piazza Unità d’Italia dove Donati siede al centro del tavolo della presidenza con la Lega che schiera il segretario del partito Jacopo Morrone, il coordinatore ravennate Luca Cacciatore e quello provinciale Lorenzo Zandoli, Fratelli d’Italia ha i dirigenti nazionali on. Galeazzo Bignami e Roberto Petri e il capolista Alberto Ferrero, quindi Massimiliano Alberghini, a capo dell’omonima lista. Insomma un parterre di rango per la prima uscita post restrizioni anti-Covid.

Donati inaugura il Cantiere Ravenna "che è aperto a tutti coloro che vogliono contribuire a costruire il programma della coalizione" spiega. Gli asset della città sui quali punta sono oil&gas, turismo, commercio. "Ravenna ha un’economia ‘imballata’ e non si può dare sempre la colpa al Covid".

"Credo che un primo risultato lo abbiamo già ottenuto – dice il candidato – perché il sindaco de Pascale adesso non potrà più annunciare progetti senza copertura o insostenibili. Il dibattito politico si deve alzare di livello". La parola più pronunciata è ‘forese’ "per il quale non si è fatto nulla in questi cinque anni", lo dicono Donati, Morrone, Bignami e quello sarà uno dei terreni di scontro più duri perché 5 anni fa il centrosinistra vinse al ballottaggio grazie ai voti presi con il contributo del Pri. E a proposito di repubblicani, Morrone commenta: "In tutte le alleanze di centro dove abbiamo vinto, come a Forlì, c’era il Pri" e Donati: "Se vogliono vincere possiamo parlarne". Bignami attacca sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr): "Non ci sono i 200 milioni per Ravenna che racconta de Pascale. Un sindaco deve essere capace di farsi ascoltare a Roma".

Per oggi è in programma il lancio della lista civica che sarà guidata da Filippo Donati e del relativo logo. A sostenere l’imprenditore dovrebbero esserci, tra gli altri, Luca Rosetti e Nicola Grandi, ideatore tempo fa della lista ‘Ora per Ravenna’. La lista dovrebbe chiamarsi ‘Viva Ravenna-Donati Sindaco’.

lo. tazz.