"A scuola dimissioni per burnout"

La carenza di personale scolastico mette a dura prova collaboratori e docenti, con stress e dimissioni in aumento. La Uil Scuola denuncia la situazione critica.

"Pochi giorni fa la denuncia di carenza di organico dei collaboratori scolastici ormai allo stremo, non se la passa meglio il corpo docenti in particolare i docenti di potenziamento utilizzati per sostituire i colleghi assenti. A nulla servono gli inviti dei dirigenti sindacali territoriali alle istituzioni di non utilizzare prioritariamente i docenti di potenziamento come tappabuchi". Inizia così la dura nota della Uil Scuola, a firma di Luigi Fiorentino, che riporta anche il lamento di una docente da 5 anni di ruolo in una primaria: lei ed altre colleghe da settembre hanno svolto pochissime ore dei progetti destinati alle ore di potenziamento, ma il 95 % delle ore sono state svolte per sostituire i colleghi assenti. Altro fenomeno in aumento negli ultimi tempi sono le dimissioni volontarie a causa di stress lavoro- correlato. Nell’ultimo mese abbiamo gestito presso i nostri uffici le dimissioni volontarie di 4 dipendenti a limite del burnout (sindrome da esaurimento professionale) soprattutto donne. Questa problematica è conosciuta da tempo dalla Uil scuola la quale ha attivato da oltre un anno uno sportello chiamato “Donna chiama Donna”, gestito dalla dirigente sindacale Oriana Raimondo. Simbolo del progetto il punto rosa, punto di ascolto e collegamento che garantisce anonimato e protezione alle lavoratrici.