Accorpamento Dogane. La Provincia scrive a Roma

Un incontro urgente con i ministri Giorgetti e Urso per discutere della chiusura dell’ufficio reggiano, che per lo Stato vale 131 milioni.

Accorpamento Dogane. La Provincia scrive a Roma

Accorpamento Dogane. La Provincia scrive a Roma

Un incontro urgente con i ministri Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso, insieme al direttore dell’Agenzia delle Dogane Roberto Alesse, per conoscere "i criteri e i parametri, ad oggi sconosciuti, che stanno guidando la riforma delle Agenzie delle Dogane". E’ la richiesta del documento approvato lunedì mattina in Provincia al termine del secondo incontro - che ha registrato ampia partecipazione di parlamentari e consiglieri regionali reggiani, nonché delle associazioni di categoria, industriali e delle rappresentanze sindacali - sul possibile accorpamento con Modena dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Reggio.

Una decisione che viene definita "altamente impropria" e nei confronti della quale "vi è la totale contrarietà del territorio e delle sue rappresentanze a livello istituzionale, imprenditoriale e sindacale", anche perché "la mancanza di un presidio territoriale operativo comporterebbe, nell’immediato, l’impossibilità di poter garantire prestazioni efficienti e di dare rapida risposta alle esigenze delle imprese, mentre nel futuro rischia di portare una penalizzazione importante sulla dinamicità e la capacità di attrarre nuovi capitali".

"Quella di Reggio Emilia, infatti, è l’11esima provincia in Italia per esportazioni (14,2 miliardi di euro) e la 30esima per importazioni (6,5 miliardi di euro) rilevando, nel computo del saldo commerciale un valore di +7,3 miliardi – ricordano i rappresentanti di istituzioni, imprese e sindacati reggiani - A carattere regionale le attività reggiane rappresentano il 16,6% dell’export regionale e il 12,6% dell’import con, rispettivamente, l’effettuazione di 152mila operazioni annue di export e 132mila di import. Le attività di export hanno fatto segnare nel 2023 un aumento del 5,4% rendendo la sede doganale di Reggio Emilia una delle più operative in Italia. Un’attività proficua anche per lo Stato italiano che ha avuto un gettito per dazi e diritti di oltre 131 milioni di euro e ha sancito come la provincia di Reggio Emilia sia un’area produttiva che contribuisce in maniera determinante al successo economico nazionale. A fronte di una richiesta, avanzata già nel 2020 di un potenziamento degli uffici ci troviamo ora a dover discutere la chiusura della sede dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli di Reggio Emila e l’accorpamento con quella di Modena",