Accusa un malore in un parcheggio. Salvato da carabiniere in congedo

Fabio Ferrari, vicepresidente dell'Associazione Nazionale Carabinieri, è stato salvato da un carabiniere ausiliario in congedo dopo un malore mentre era in un parcheggio. Grazie al pronto intervento di Marco Cappucci, Ferrari è stato accompagnato al pronto soccorso e si è fortunatamente ripreso.

Accusa un malore in un parcheggio. Salvato da carabiniere in congedo

Accusa un malore in un parcheggio. Salvato da carabiniere in congedo

Colpito da un malore mentre è in un parcheggio: salvato da un carabiniere ausiliario in congedo. Brutta avventura per Fabio Ferrari, vicepresidente della sezione di Scandiano dell’Associazione Nazionale Carabinieri ed ex consigliere comunale scandianese della Lega. Ferrari nei giorni scorsi, mentre rientrava nella sua abitazione di Ventoso, si è sentito male e ha accostato l’auto nel parcheggio di un noto hotel scandianese. "Appena mi sono fermato sono sceso per prendere una boccata d’aria – dice Ferrari –. Mi ricordo solamente di essermi tolto gli occhiali da vista perché mi davano fastidio. Mi sono ritrovato all’ingresso del bar, sdraiato in terra, dopo una rovinosa caduta". Ferrari è stato poi soccorso da Marco Cappucci di Borzano, anch’egli carabiniere ausiliario in congedo (nella foto insieme). "Ho visto – racconta Cappucci – una sagoma nera nel parcheggio, vicino ad una macchina con le portiere aperte, mentre attraversavo la rotonda in auto così mi sono fermato per vedere costa stesse accadendo. Ho trovato Ferrari seduto in macchina, coperto di sangue. Ho chiamato il 118. Si è fortunatamente ripreso e l’ho accompagnato personalmente al pronto soccorso. Mi fa rabbia sapere che come l’ho visto io, lo hanno visto in tanti. Capisco la diffidenza ai tempi d’oggi, ma una segnalazione ai soccorritori si poteva comunque fare". Uno svenimento improvviso con perdita di memoria che ha procurato lesioni al volto e alle ginocchia di Ferrari che ora ringrazia Cappucci e i sanitari del pronto soccorso di Scandiano.

m. b.