REDAZIONE REGGIO EMILIA

Al via i lavori in piazza Garibaldi torna a luccicare

La statua all’eroe dei due mondi venne eretta dai guastallesi nel 1888. Cantiere aperto fino al 27 aprile, ma il marmo è già tornato di un bianco vivo.

Al via i lavori in piazza Garibaldi torna a luccicare

Ritorna al suo antico splendore la storica statua dedicata a Giuseppe Garibaldi, nell’omonima piazza del centro di Guastalla. Secondo quanto riporta un cartello tra la segnaletica del cantiere, i lavori dovrebbero durare fino al 27 aprile. L’intervento è stato autorizzato lo scorso autunno dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio di Bologna. Il responsabile del procedimento è il geom. Elena Gelmini dell’Ufficio tecnico comunale, direzione lavori di Silvia Cavallari e Lara Ballestrazzi, con l’operazione affidata all’impresa Archeosistemi.

Già ora cominciano a notarsi i primi risultati, con la superficie della statua che appare nuovamente di un colore bianco vivo. "A Giuseppe Garibaldi. I Guastallesi. 20 settembre 1888", la dedica che si legge sul basamento della statua. Con entrambe le mani poggiate alla spada, il piede destro sollevato sopra un sasso, lo sguardo pensoso fisso in avanti, sembra scrutare, a distanza, il terreno per l’imminente battaglia.

Si ricorda il passaggio di Garibaldi dalla cittadina della Bassa. Il 18 agosto del 1859, proveniente da Modena, transitò da Reggio. Il giorno dopo si recò a Guastalla, accolto dal podestà, dalla guardia nazionale e dalla banda. Il generale prese alloggio all’Albergo della Croce Rossa, l’attuale civico 23 di via Garibaldi, praticamente di fronte la biblioteca Maldotti. Non pochi furono poi i guastallesi conquistati alla sua causa. Enrico Guastalla e Giulio Peri parteciparono alla spedizione in Sicilia del 1860. E alla campagna del 1866 Guastalla offrì più di sessanta volontari.

Antonio Lecci