REDAZIONE REGGIO EMILIA

Azienda scoperchiata dal vento

Danni a una ditta, alberi pericolanti, pali telefonici divelti

Rami e tegole caduti, alberi danneggiati e pericolanti, addirittura lo stabilimento di un’azienda scoperchiato come una "scatoletta di tonno": il forte vento che da domenica ha spazzato la pianura reggiana ieri ha provocato danni diffusi, anche importanti, specialmente nel quadrante occidentale. Squadre dei vigili del fuoco di Reggio e dal distaccamento di Sant’Ilario sono intervenute a Gattatico attorno alle 15,30 e alle 20 non erano ancora rientrate alle rispettive caserme.

Il danno maggiore si è verificato nello stabile della zona industriale di Taneto, in via Don Minzoni: qui le raffiche di vento si sono insinuate sotto i pannelli in lamierone da cui era formata la copertura, li ha sollevati e spostati; elevato il rischio di caduta nel sottostante cortile. Nessuno dei lavoratori ha corso pericoli anche grazie al rapido intervento del 115.

I pompieri sono arrivati sul posto con un’autoscala e un’autopompa, e per mettere in sicurezza il tetto hanno lavorato fino a tardi in condizioni rese molto difficili proprio dal vento. Ma gli allarmi si sono susseguiti tutto il pomeriggio: le squadre infatti successivamente sono dovute accorrere, sempre nella zona tra Gattatico e Sant’Ilario, a segare un grosso albero pericolante che incombeva sui binari della ferrovia Milano-Bologna.

Un residente di Praticello, addirittura, ha pubblicato su facebook il video in una fila di pali telefonici lungo la strada inclinati dal vento che vengono sorretti dai fili stessi, sospesi ai pochi pali rimasti saldamente infissi nel suolo.

Francesca Chilloni