Reggio Emilia, la baby gang col pitbull: "Col cane terrorizzano il quartiere stazione"

La denuncia di cittadini e commercianti: "La situazione è peggiorata". L’Hotel San Marco: "Hanno liberato l’animale nella hall per spaventarci". Operazione della polizia: arrestato un giovane

Un controllo di polizia davanti alla stazione ferroviaria di piazzale Marconi

Un controllo di polizia davanti alla stazione ferroviaria di piazzale Marconi

Reggio Emilia, 4 aprile 2023 – Un cane pitbull utilizzato come arma di intimidazione sia verso chi deve pagare la droga venduta sia verso chi si azzarda a denunciarli. È la baby gang che imperversa e che sta terrorizzando in questi giorni la zona stazione.

Una situazione di criminalità che è stata segnalata dai cittadini e dagli esercenti del quartiere alla questura. E proprio ieri mattina la polizia ha messo a segno almeno un arresto dopo un’operazione (sulla quale vige ancora il riserbo, mancando ancora l’autorizzazione da parte della Procura per diramare i dettagli) che ha fatto scalpore tra i residenti. E che non è stata semplice.

"Abbiamo sentito una gran botta all’improvviso davanti all’ingresso dell’albergo – racconta una receptionist dell’Hotel Marconi nell’omonimo piazzale – Un ragazzo stava cercando di sfuggire alla cattura e si è innescata una colluttazione con alcuni agenti che alla fine sono riusciti a fermarla". La stessa poi si lascia andare all’esasperazione: "La situazione nella zona sta peggiorando e le segnalazioni di criminalità da parte di tutti i cittadini, sono in progressivo aumento a causa di una persistente baby gang che sta facendo paura a tutti".

Spaccio di droga, furti e piccole rapine. Sarebbe questo il business della banda di giovani (tutti di origine straniera, di seconda o terza generazione). "Ormai questa è diventata una piazza di spaccio. Abbiamo notato un continuo viavai per un giro di droga proprio sotto i portici davanti alla stazione ferroviaria. Infastidiscono i clienti e i pendolari dei treni. E addirittura si infilano come ospiti in albergo, riuscendo a prenotare tramite le piattaforme online e quindi senza fornire prima i loro nominativi. Quando arrivano, ci accorgiamo che sono soggetti... diciamo ’particolari‘, ecco. Ovviamente abbiamo sempre informato di tutto ciò la polizia che negli ultimi giorni ha intensificato i controlli. E poi c’è il pitbull...", continua la donna che per timore di ritorsioni preferisce non fornire la propria identità. Scende nei dettagli, raccontando di un allarmante episodio.

"Questi ragazzi hanno un cane pitbull che incute grande paura. Se lo scambiano a seconda delle esigenze, forse quando hanno soldi da gestire o droga da spacciare. Ma anche per spaventarci. Tre giorni fa, dopo che si sono accorti che le denunce alla polizia sono partite anche da noi, hanno voluto intimidirci. Hanno liberato il cane e lo hanno mandato nella hall dell’albergo. Per fortuna in quel momento non c’era nessun cliente e la mia collega che era di turno era dietro al bancone della reception che, meno male, ha gli accessi chiusi. Il pitbull ha fatto due rampe di scale e poi è uscito, andando via. Non è successo nulla, magari è anche il cane più buono del mondo, ma di certo fa scena e non lascia proprio del tutto tranquilli...".

Nonostante una costante e alta attenzione delle forze dell’ordine – con un focus prioritario dettato sia dal questore Giuseppe Ferrari sia dal prefetto Iolanda Rolli – che oltre un anno hanno intensificato i presidi di sicurezza nella zona, non si placa l’escalation di violenza da parte di gruppi criminali. Ma c’è un aspetto positivo che lascia ben sperare in un miglioramento della situazione e che è stato più volte sottolineato anche dai dirigenti della questura, ossìa la disponibilità alla collaborazione da parte dei cittadini e la loro sollecitazione alle istituzioni. Le segnalazioni, le denunce e di conseguenza la fiducia nelle forze dell’ordine è sensibilmente aumentata. Ma evidentemente ancora non basta. Anche il Comune dovrà metterci del suo per garantire un futuro migliore al quartiere anche in virtù dei tanti investimenti già concretizzati e altri promessi, per riqualificare la zona stazione.