"C’è una grande luna che minaccia le nostre teste"

Stasera al Valli di Reggio Emilia, Vinicio Capossela si esibirà in un concerto speciale dedicato a Ludovico Ariosto, con un repertorio che affronta temi attuali come la violenza di genere e l'abbandono scolastico.

"C’è una  grande luna che minaccia le nostre teste"

"C’è una grande luna che minaccia le nostre teste"

Un’enorme luna gonfiabile, magnetica in tutta la sua forza e "che rischia di cadere sulle nostre teste, appesantita dalla discarica delle nostre vanità" accoglierà gli spettatori del Valli stasera, alle 21, in occasione della tappa reggiana del tour di Vinicio Capossela "Con i tasti che ci abbiamo – tredici canzoni urgenti in teatro". Il nuovo appuntamento con Leggera, la rassegna di Arci, realizzata in collaborazione con I Teatri, sarà un concerto speciale interamente dedicato a Ludovico Ariosto - ispirazione dell’album e al centro della conversazione fra il cantautore e Ermanno Cavazzoni, avuta ieri al Valli. Ad accompagnare Vinicio stasera saranno Andrea Lamacchia al contrabbasso, Piero Perelli alla batteria, Alessandro Stefana alla chitarra, Raffaele Tiseo al violino, Daniela Savoldi al violoncello, Michele Vignali al sassofono. Nel disco si dà voce ai problemi più stringenti dell’attualità: la violenza di genere, la cattiva educazione alle emozioni, l’abbandono scolastico, la delega degli adulti all’intrattenimento digitale in cui versa l’infanzia, la cultura usata come mezzo di separazione sociale.

Lara Maria Ferrari