“Detenuto picchiato in carcere dagli agenti”: la denuncia in Procura a Reggio Emilia

L’episodio si sarebbe verificato prima di Pasqua. L’uomo, dopo aver a sua volta aggredito le guardie, racconta di essere stato pestato davanti alle telecamere

Reggio Emilia, 19 aprile 2023 – Un uomo detenuto nel carcere della Pulce ha denunciato di aver subìto un pestaggio da parte di un gruppo di agenti della polizia penitenziaria. È quanto trapela su un presunto episodio risalente al weekend prima della Pasqua, avvenuto nella struttura di via Settembrini e ancora avvolto dal riserbo. Da quanto trapela, l’uomo detenuto, di origine straniera, sostiene di essere stato aggredito da una ventina di guardie: dopo averlo messo a terra, gli avrebbero coperto il volto con un oggetto avvolgente - forse di tessuto - e poi lo avrebbero picchiato.

Un detenuto ha denunciato di essere stato picchiato in carcere a Reggio Emilia
Un detenuto ha denunciato di essere stato picchiato in carcere a Reggio Emilia

Nei giorni successivi l’uomo è stato portato all’ospedale Santa Maria Nuova: non ha riportato ferite gravi. Risulta che l’episodio, portato all’attenzione della direzione del carcere reggiano, sia stato segnalato anche in Procura, perché valuti se siano ipotizzabili profili di reato, ed e stato avvisato anche il Garante regionale dei detenuti, organismo autonomo che concorre a garantire il rispetto dei diritti delle persone private della libertà personale, favorendone il recupero e il reinserimento nella societa.

Stando a quanto emerge in prima battuta, l’episodio segnalato dal detenuto sarebbe stato preceduto da un suo comportamento aggressivo verso gli stessi agenti: a seguito di alcune sue richieste avanzate al comandante, avrebbe iniziato a dare in escandescenze, con calci e sputi.

Poi l’antefatto sarebbe culminato nel presunto pestaggio ai suoi danni, finito al centro della segnalazione alle autorità. Per lui è intanto scattata una denuncia per le condotte aggressive che avrebbe tenuto nei confronti dei pubblici ufficiali. Da quanto si apprende, la presunta aggressione subita dal detenuto sarebbe stata immortalata dalle telecamere interne al penitenziario, i cui filmati passeranno al vaglio degli inquirenti per ricostruire quanto accaduto.

È di pochi giorni fa la notizia della proposta di legge, depositata alla Camera da Fratelli d’Italia, per abrogare il reato di tortura, a tutela del lavoro dei poliziotti; proposta contro la quale si è scagliata la senatrice di Sinistra Italiana-Alleanza Verde Ilaria Cucchi che proprio il 21 di questo mese sarà presente in città per una tavola rotonda alle 16 ai Chiostri di San Pietro.

Questa fattispecie, introdotta in Italia nel 2017, punisce chi con condotte violente causa acute sofferenze o un trauma psichico a una persona privata della libertà personale o affidata alla sua custodia, o anche chi si trovi in situazione di minorata difesa, se il fatto è commesso con più condotte o comporta un trattamento inumano e degradante per la dignità.

Sarà compito degli inquirenti valutare se questa fattispecie di reato sia eventualmente configurabile a seguito dell’episodio denunciato dal detenuto.