Due targhe per ’Gino’ e ’don Carlo’. Garibaldini e Fiamme Verdi insieme

A Cervarezza la posa di due lapidi. Villa, Dossetti continua a chiedere la beatificazione di don Pasquino .

Due targhe per ’Gino’ e ’don Carlo’. Garibaldini e Fiamme Verdi insieme

Due targhe per ’Gino’ e ’don Carlo’. Garibaldini e Fiamme Verdi insieme

Un 25 Aprile che ha visto uniti partigiani garibaldini e cattolici per ricordare la lotta contro i nazifascisti per la libertà e la democrazia. A Villa Minozzo – presenti l’assessore regionale Alessio Mammi, il sindaco Elio Ivo Sassi, tutte le associazioni partigiane e la Croce Verde locale – la messa è stata celebrata da don Giuseppe Dossetti, che continua a sostenere il processo di beatificazione di don Pasquino Borghi.

Celebrazioni anche nel Comune di Ventasso, da Ligonchio, con la presenza del sindaco Enrico Ferretti, a Collagna, a Busana e Ramiseto con il vicesindaco Daniele Costa, conclusioni a Cervarezza con la posa di due pietre della memoria accanto al monumento dei caduti: Otello Salsi "Gino", comandante della 144^ brigata Garibaldi, e don Domenico Orlandini "Carlo", comandante partigiano Fiamme Verdi, amico di don Pasquino. L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Amanzio Fiorini di Busana in collaborazione con le Associazioni partigiane Anpi eAlpi-Anpc. L’inaugurazione delle pietre della memoria a ricordo di due combattenti di culture diverse ma uniti dal comune senso di giustizia e di libertà, erano presenti le autorità locali tra cui il vicesindaco Costa e il comandante della stazione carabinieri di Ramiseto, maresciallo Luigi Robetti, gli alpini e numerosi cittadini di ogni età che hanno seguito con grande interesse la storia dei due comandanti, ’Gino’ e ’Carlo’, che venne insignito della Victoria Cross per il salvataggio di oltre 3000 prigionieri anglo-americani, sulla linea gotica.

Sono intervenuti: Daniela Bucci (Associazione Amanzio Fiorini), Fiorella Ferrarini (Anpi), Claudio Bucci (Anpc-Alp)i e lo storico Giuseppe Giovanelli che ha ripercorso l’intera vita di don Domenico Orlandini, parroco di Talada, che divenne il comandante Carlo delle Fiamme Verdi.

Settimo Baisi