ALESSANDRA CODELUPPI
Cronaca

Fatture false e Iva evasa: anche una ditta reggiana nella maxi inchiesta europea

La procura che ha sede in Lussemburgo torna alla carica per il sequestro di 38 milioni di euro

Maxi inchiesta della Procura europea

Maxi inchiesta della Procura europea

Reggio Emilia, 7 maggio 2024 – Una società con sede in via Degani, la Area spa, attiva nella commercializzazione di accessori e ricambi per telefonia, è finita al centro di un'inchiesta condotta dalla Procura europea, che ipotizza numerosi reati fiscali; anche l'operato di diversi reggiani è finito al vaglio degli inquirenti. La Procura europea è un'istituzione indipendente dell'Unione europea, operativa dal giugno 2021, con sede in Lussemburgo e competente nel perseguire reati che ledono gli interessi finanziari della Ue.

Nell'inchiesta che tocca anche la nostra città, condotta dai procuratori europei delegati Giordano Baggio e Alberto Pioletti, si contesta a vario titolo l'esistenza di un'associazione a delinquere: tra i reati formulati, frodi carosello per evadere l’Iva sugli acquisti intracomunitari ed emissione di false fatture.

Il procedimento penale è incardinato nel tribunale di Latina, poiché diversi soggetti e società che avevano rapporti con Area spa abitano e hanno sede nel territorio pontino. Nei giorni scorsi si è discusso nel tribunale della città laziale l'appello presentato dalla Procura europea contro la decisione del giudice per le indagini preliminari di Latina di respingere la richiesta di sequestro in capo alla Area spa, del valore di oltre 38 milioni di euro, per cui il gip si è dichiarato incompetente. L'udienza è stata rinviata a giugno  in quanto le nomine di diverse avvocati non sarebbero valide.