Il ds granata Goretti a tutto campo: "La salvezza? Ho enorme fiducia nei ragazzi"

"Classifica congrua. Negli ultimi 20/25 anni la Reggiana ha giocato in B solo due stagioni: mantenere la categoria è tutto ciò che conta"

Il ds granata Goretti a tutto campo: "La salvezza? Ho enorme fiducia nei ragazzi"

Il ds granata Goretti a tutto campo: "La salvezza? Ho enorme fiducia nei ragazzi"

Direttore Roberto Goretti: non era mai capitato a questa Reggiana di perdere due partite di fila.

"Quella di Lecco è stata una brutta partita, ma non ho visto una prestazione sbagliata. Ero sicuro che a Lecco sarebbe stata dura, per il contesto, per le loro caratteristiche. Però non sono d’accordo con chi dice che la Reggiana è stata inaccettabile: lo è stata a Terni, ma non a Lecco".

Come si volta pagina?

"Lasciandosi la sconfitta alle spalle. Chi lotta per non retrocedere di lunedì mattina così ne ha vissuti tanti, e dobbiamo esserne consapevoli. Dobbiamo ripartire con energia".

Come col Cittadella, è mancata la reazione dopo il loro vantaggio.

"Vero, siamo stati disordinati, questo sì".

Nelle ultime due abbiamo visto la stessa formazione.

"Sento che molti vorrebbero vedere gli innesti di gennaio, ma basterebbe andare a vedere il gennaio di Nesta al Frosinone, quando eravamo insieme. Ci mette un po’ a inserire i nuovi, ci sono determinati meccanismi da assimilare".

In ogni caso, a cinque gare dal termine, la Reggiana è a +5 sui playout.

"La posizione è congrua. Ricordiamoci che questa squadra negli ultimi 20-25 anni ha fatto due volte soltanto la Serie B. La salvezza è tutto ciò che conta in questo momento, il primo passo per creare l’abitudine di essere in questa categoria, per la crescita".

Ripensando all’estate, rifarebbe tutte le scelte?

"Sarebbe stupido dire di sì, visto che alcune sono andate bene e altre male. Mi sono reso conto che probabilmente non paga più in questi anni aspettare gli ultimi giorni per prendere a saldo giocatori potenzialmente forti, ma che sono indietro di condizione. Al giorno d’oggi c’è un livello atletico tale da non potersi più permettere di perdere tempo per aspettare. Ricordo sempre una cosa…".

Prego.

"Alla fine per i giudizi conterà la classifica finale. Se la posizione sarà quella giusta, i giudizi andrebbero tutti in un verso".

Per quanto riguarda l’aspetto economico: la Reggiana, nelle spese, considerando le 20 società di B, è in linea con la posizione in classifica.

"Guardi, ci sono nove o dieci squadre con cui si fa fatica a competere su questo aspetto. Noi abbiamo dovuto lavorare: dall’avere una rosa avanti di età in Serie C, siamo arrivati ad essere la squadra che dopo la Sampdoria fa giocare più minuti ai giovani italiani. C’è stato un cambiamento".

L’imminente futuro è Cosenza, venerdì alle 20.30 in casa.

"E ho grossa fiducia: abbiamo ragazzi seri, che sono migliorati. Poi ci sono problemi relativi alle assenze: saremo senza Bardi, Marcandalli, Bianco (squalificato, ndr), Girma, ma ho enorme fiducia".

Sì, diverse assenze, ma poche se ripensiamo all’autunno…

"Ai primi di dicembre eravamo in un burrone. Ricordo ben nove infortuni ai polpacci, una statistica fuori da ogni logica. Ne abbiamo passate di tutti i colori, nel bene e nel male, ma oggi ce la giochiamo pienamente".

In questo momento la Reggiana fa fatica a segnare. Come mai?

"Al di là del momento in sé, è stato cambiato modo di giocare. Vedo Gondo a 5 reti, e all’inizio dell’anno pensavo che ne avrebbe fatte qualcuna in più arrivati a questo punto. È una serie di cose. Con questo assetto siamo più solidi, ma forse concediamo qualcosa in avanti".

E Pettinari?

"Dopo essere rimasto a gennaio, si è rimesso in gioco e si sta allenando bene per fare il massimo. Per cui dico: forza Stefano, ce la devi mettere tutta, chissà non arrivi un gol, magari pesante…".

Chiudiamo col futuro. Quello di Nesta?

"Mi auguro rimanga perché per me la continuità è un valore importante nel calcio".

Il suo, invece? Rimarrà per riconoscenza?

"Riconoscenza non è la parola corretta. Dico sempre a tutti che la Reggiana è una figata. Questa realtà ha potenzialità clamorose, veramente ampie. Io sto bene qui, ho scelto Reggio anche se c’erano offerte superiori dalla B. Ho giocato e vissuto qui, e so cosa voglia dire la maglia granata".

E il futuro di Girma?

"Vorrei tenerlo: ora dobbiamo salvarci, ma vedrei davvero bene lui e Vergara insieme l’anno prossimo. Poi Vido, Okwonkwo…li vorrei proprio vedere. Vergara vi sorprenderà. E di Girma avete visto solo il 40%...".