I vigili del fuoco impegnati a domare le fiamme
Reggio Emilia, 25 settembre 2018 - In serata sta uscendo ancora tanto fumo dalle finestre del magazzino della Idolight di via Monte Urali. La zona è ‘off limits’ per i non addetti ai lavori. Avvicinandoci alla ditta l’aria diventa sempre più impregnata di puzza di plastica bruciata. Il sindaco Luca Vecchi, il vicesindaco Matteo Sassi, l’assessore Mirko Tutino stanno parlando con il proprietario della ditta e con alcuni impiegati. Per fortuna si è evitato il peggio, ma il danno appare enorme.
AGGIORNAMENTO Controlli nella scuola vicina: "Finestre chiuse, non uscite"
Carlo Maria Basile, dirigente della Squadra volanti, alle 19 fa un aggiornamento della situazione: «Tutto è sotto controllo, l’incendio è stato circoscritto e i Vigili del Fuoco sono ancora impegnati nell’operazione. Ci vorrà ancora tempo perchè le fiamme si spengano, ma la nostra priorità era mettere la zona in sicurezza, chiudendola al traffico, e questo è stato fatto. Ci preme dire che non ci sono stati feriti, altra notizia importante, perché subito era stato annunciato che fosse rimasto ferito un vigile del fuoco. Tutto è cominciato alle 14.30 nel magazzino della ditta che vende materiale elettrico. Dentro al magazzino c’erano scatole imballate di luci natalizie pronte per essere spedite. Attendiamo di conoscere meglio le cause».
I vigili del fuoco continuano ad andare avanti e indietro senza sosta, si infilano e si tolgono le maschere antigas e gli elmetti. Il comandante lo si riconosce per l’elmetto argentato. «Le fiamme sono ancora presenti all’interno del capannone, ma ormai la situazione è assolutamente migliorata. Anche se ci vorrà ancora tempo perché il fumo smetta di uscire», dice l’ingegnere Salvatore Concolino, che in via Monte Urali sta guidando i Vigili del fuoco reggiani nelle difficili operazioni di spegnimento del rogo. Dalle prime ore del pomeriggio sta invitando (messaggi sono circolati su WhatsApp) i cittadini reggiani a rimanere in casa, per non respirare le sostanze diffuse dalla nube tossica che si è levata in cielo in seguito al rogo.
«Siamo intervenuti con sei squadre e con l’aiuto dei colleghi di Carpi - prosegue Concolino –. Abbiamo utilizzato e lo stiamo ancora facendo la schiuma per bloccare le fiamme. Stiamo attendendo i risultati di Arpa sulla tossicità del fumo, sono bruciati materiali plastici e sospettiamo che si possano essere sprigionate sostante tossiche come la diossina. Purtroppo il vento forte di oggi ha portato il fumo verso la città (l’odore di bruciato è stato avvertito intorno alle 16 anche da genitori e bambini della scuola Tondelli di Coviolo, ndr) e ancora adesso lo sta muovendo in senso orizzontale. Cosa può essere successo è ancora presto per dirlo, ma la causa potrebbe essere un’anomalia da un punto di vista elettrico oppure un fatto accidentale».
