REDAZIONE REGGIO EMILIA

Incidente stradale con due morti. A fine mese l’udienza preliminare

Si aprirà a fine mese l’udienza preliminare a carico di Francesco Riillo, 40enne muratore nato a Crotone e residente a...

Si aprirà a fine mese l’udienza preliminare a carico di Francesco Riillo, 40enne muratore nato a Crotone e residente a Montecchio, per il quale il pubblico ministero Valentina Salvi ha chiesto di recente il rinvio a giudizio. L’uomo deve rispondere di diverse contestazioni per il terribile incidente stradale avvenuto a Caprara di Campegine il 17 novembre 2023, che costò la vita a due giovani, il 21enne Hicham Outtas e il 19enne Anuar Mastaki. Nel tardo pomeriggio stavano andando a mangiare una pizza, quando sull’auto si rovesciò il carico di ponteggi metallici trasportati sul furgone condotto da Riillo. Dai filmati emerse che lui si fermò sul posto insieme a un altro uomo, che poi risultò essere a bordo con lui. Riillo ripartì senza aiutare i feriti, per poi essere raggiunto poche ore dopo a casa dai carabinieri e arrestato.

Davanti al gup Matteo Gambarati, il 40enne deve rispondere di omicidio stradale e fuga del conducente, con diverse aggravanti. Quelle di aver causato due morti, ferito altre cinque persone ed essersi allontanato senza prestare soccorso. E di avere la patente sospesa perché sorpreso in stato di ebbrezza: risulta che avesse ottenuto un permesso provvisorio che poi sarebbe stato di nuovo revocato, anche se la difesa aveva fatto sapere che lui sarebbe stato convinto di poter guidare. Sono contestate anche diverse violazioni del codice della strada. Secondo la ricostruzione del pm Salvi, lui stava percorrendo al volante di un autocarro Iveco la provinciale 111 (che collega la rotonda di Calerno, sulla via Emilia, con il casello dell’A1) trasportando materiali metallici fuori sagoma, con la sponda contenitiva abbassata e con un peso risultato maggiore del consentito. Avrebbe tenuto una velocità non adeguata alle condizioni del mezzo, del carico non adeguatamente fissato e del traffico intenso, in un tratto di semicurva completamente al buio per l’illuminazione non funzionante. Il carico impattò dapprima contro una Bmw 318 D condotta da un uomo, e poi travolse la Citroen Picasso guidata da Mastaki e con a bordo Outtas e un altro ragazzo, Ahmed Abbou. Quest’ultima macchina trasportava i due giovani per i quali l’impatto non lascio speranza. Abbou riportò invece conseguenze per 40 giorni. Mastaki frenò e fu tamponato dalla Peugeot guidata da un padre con a bordo due figli minori, giudicati poi guaribili in cinque giorni, così come il guidatore della Bmw. A Riillo si contesta anche di aver rifiutato di sottoporsi a esami per accertare un eventuale stato di alterazione psicofisica.

Alessandra Codeluppi