STELLA BONFRISCO
Cronaca

La Cgil interroga i candidati. Massari: "Meno lavori in subappalto, troppi morti. Occorrono più controlli"

Soragni: "Reparti specializzati nella polizia locale per mappare i cantieri". Tasselli: "In stazione non serve l’esercito, ma togliere dalla strada gli invisibili dando impiego". .

La Cgil interroga i candidati. Massari: "Meno lavori in subappalto, troppi morti. Occorrono  più controlli"

La Cgil interroga i candidati. Massari: "Meno lavori in subappalto, troppi morti. Occorrono più controlli"

Il lavoro interroga la politica. Ieri pomeriggio i candidati a sindaco per il Comune di Reggio Emilia sono stati invitati alla Camera del Lavoro per rispondere alle sollecitazioni di Cristian Sesena, segretario provinciale della Cgil. Presenti Fabrizio Aguzzoli (Coalizione Civica), Marco Massari (Coalizione di Centrosinistra), Fabio Aldegardi in sostituzione della candidata Giuliana Reggio (Alleanza Civica), Luca Benassi supplente per il candidato sindaco Vladimir Sabillon (Pane Pace e Lavoro), Paola Soragni (Movimento per Reggio Emilia) e Gianni Tasselli (Reagire – Rifondazione Comunista). Trattenuto da un impegno a Roma e quindi assente Giovanni Tarquini (Coalizione Centrodestra), che non ha mandato sostituti. Diverse le questioni sollevate da Cristian Sesena.

LAVORO POVERO

E PRECARIATO. QUESITI REFERENDARI

Licenziamenti illegittimi, salute e sicurezza negli appalti, contratti a tempo determinato. Aguzzoli: "Voglio prima di tutto affermare che sono antifascista e a favore di una sanità pubblica, ormai pesantemente attaccata. Credo che l’amministrazione comunale nei lavori in appalto debba riconoscere almeno il salario minimo di 9 euro all’ora. D’accordo sui referendum". Adelgardi: "Devono essere rivisti gli investimenti per poter fare nuove assunzioni in Comune. Le aste spesso sono deserte perché ciò che viene riconosciuto è troppo basso. D’accordo per i referendum".

Massari: "La povertà è in progressivo aumento, occorre mettere al centro della politica il lavoro giusto e dignitoso, le assunzioni a tempo indeterminato e il salario minimo. D’accordo sul referendum, per il quale ho già firmato".

Benassi: "Occorre impegnarsi per una cultura del lavoro, da intendersi come bene comune. Esiste troppa competitività nelle aziende. Anche io ho firmato per il referendum".

Soragni: "Da anni come avvocata sono in prima linea nelle cause di lavoro. Il lavoro va retribuito e tutelato. Il precariato non fa bene all’intero sistema. Ho firmato per il referendum".

Tasselli: "Sono contrario a ogni forma di subappalto. Credo inoltre che la soglia minima di 9 euro per il salario minimo vada portata almeno a 10 indicizzati".

SALUTE E LUOGHI DI LAVORO. AMIANTO ZERO. CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE

Aguzzoli: "La sicurezza sui luoghi di lavoro va potenziata, con controlli mirati da parte degli ispettori e della polizia municipale. Necessaria la bonifica assoluta dei siti che contengono amianto".

Massari: "Mansioni e compensi devono essere chiari e i lavori in subappalto fortemente ridotti, perché dove c’è lavoro precario e lavoro nero gli incidenti sono maggiori. L’amianto va totalmente eliminato. Vanno incentivati i controlli dei cantieri organizzando un tavolo coordinato dalla Prefettura".

Benassi: "Occorre partire dal concetto di bene comune, a cui tutti devono partecipare per rendere la nostra città un luogo dove vivere bene. Tutti devono partecipare".

Soragni: "La precarietà e la mancanza di adeguata formazione dei lavoratori è causa di incidenti sul lavoro. Occorre formare dei reparti specializzati, anche all’interno della polizia municipale, per controllare i cantieri, che vanno mappati con precisione".

Tasselli: "Il governo ha tolto personale dagli organici preposti a questi controlli, ma occorre farli. L’amianto va tolto e basta, non si possono accettare soluzioni palliative".

Adelgardi: "Bisogna investire sulla formazione professionale per formare persone in grado di segnalare ogni inadempienza sui cantieri. Va poi aumentato l’organico della polizia municipale. Amianto zero assolutamente".

SICUREZZA,

CENTRO STORICO, ABITARE, UNIVERSITÀ

Tasselli: "È il lavoro la soluzione per togliere dalla strada tutti quegli invisibili che poi deviano nell’illegalità. A Reggio esistono 25 centri di formazione e centri per l’impiego, mettiamoli a frutto. Non serve l’esercito. Si deve poi investire sui servizi rivolti agli studenti universitari".

Adelgardi: "Sono più di 500 le persone che a Reggio vivono per strada. Non è accettabile. Vanno recuperati attraverso la formazione e il lavoro, aiutati a trovare un alloggio. Sono favorevole anche a un possibile intervento dell’esercito per contrastare il problema della sicurezza".

Aguzzoli: "Il problema della sicurezza è la priorità perché la città possa risorgere, diventare accogliente. Favorevole all’esercito. L’università è centrale per la vita del centro storico".

Massari: "La cura delle persone e del territorio è al primo posto. Vanno potenziati i servizi per gli universitari".

Benassi: "Occorre arrivare a una vera integrazione sociale. L’università è una ricchezza per la città, così come lo è il verde pubblico".

Soragni: "Va sostenuto il centro storico, coinvolgendo i giovani nel renderlo più attrattivo. Io immagino il municipio come una casa di vetro, aperta a ogni cittadino".