Follia a Reggio Emilia, lancia la benzina addosso a una madre e ai due figli minorenni

Il gesto squilibrato di una donna con problemi psichici. Ha preso una tanica e ha cosparso di liquido le scale del palazzo Bloccata da vigili del fuoco e carabinieri. I vicini: "Voleva bruciare tutto"

La tanica rossa di benzina utilizzata dalla squilibrata nel cortile del condominio

La tanica rossa di benzina utilizzata dalla squilibrata nel cortile del condominio

Reggio Emilia, 3 marzo 2023 – Cosparge di benzina due rampe di scale, forse con l’intenzione di dare fuoco al palazzo. Poi, quando alcuni condomini intervengono per fermarla, getta il liquido infiammabile anche addosso a loro. Alla fine nessuno fortunatamente rimane ferito, ma resta una tragedia sfiorata quella di ieri mattina in via Fenulli.

Un gesto di pura follia quello compiuto da una donna di 60 anni, affetta da problemi psichici e per questo già seguita dai servizi sociali. Sono le 8,20 nella palazzina da poco ristrutturata al civico 5 costituita da sedici alloggi popolari gestiti da Acer; in uno di questi, al secondo piano, vive la donna, assieme alla madre anziana (in quel momento in casa) e la sorella, fuori invece per alcune commesse quando si scatena l’inferno. La donna, in preda ad un raptus causato da non si sa cosa all’interno del suo appartamento, prende una tanica rossa piena di benzina e comincia a rovesciarla a terra sia in casa sia fuori sul pianerottolo. Si innesca un principio di incendio, il fumo nero sale per la tromba delle scale dell’edificio e l’odore acre penetra nelle abitazioni dei vicini. Gli abitanti spaventati escono a vedere che sta accadendo. Tra i primi la dirimpettaia Malek, una mamma con due figli minorenni, una ragazza e un ragazzo di 14 e 16 anni. Si portano tutti e tre verso il portone principale dell’edificio e vedono la donna mentre butta altra benzina anche nel cortile d’entrata. Le urla di fermarsi, ma la donna reagisce e lancia addosso il combustibile a lei e ai due adolescenti. Si innesca una colluttazione, col ragazzino che cerca di bloccarla, mentre la sorella chiama i vigili del fuoco del vicino comando di via della Canalina.

Un allarme tempestivo che scongiura il peggio. Sul posto accorrono anche tre pattuglie dei carabinieri e una della polizia municipale. I militari e gli agenti riescono a fermare la donna che poi, in forte stato d’agitazione, viene portata all’ospedale Santa Maria Nuova. L’area viene delimitata dai nastri biancorossi delle forze dell’ordine, i pompieri mettono la zona in sicurezza, mentre gli uomini in divisa cercano di ricostruire la vicenda, sentendo i testimoni. Gran parte dei residenti sono tutti in strada, con la tanica che giace nel giardino. "Non è la prima volta che questa donna crea problemi, abbiamo paura", spiega Maria, un’inquilina del palazzo. Una storia di disperazione e forse anche di poca attenzione sociale. Poco dopo il personale sanitario porta all’ospedale per accertamenti anche la madre anziana della donna. Infine rientra la sorella che con dignità nonostante il peso delle lacrime chiede se tutti stanno bene per poi porgere le scuse a tutti i condomini.