ANTONIO LECCI
Cronaca

Lo adescano in una chat. E poi lo rapinano in tre

Tragico epilogo di un appuntamento su un sito d’incontri: gli portano via tutto

Il primo approccio è avvenuto attraverso un sito internet specializzato in incontri online. Qualche scambio di battute, chiacchierate sempre più ampie, fino al desiderio di fissare un appuntamento, per vedersi di persona.

Un giovane ha accettato l’incontro, nei pressi della stazione ferroviaria di Rolo. Qui si è presentato anche un altro ragazzo, lo stesso che era stato conosciuto attraverso la chat. Ma quell’incontro si è trasformato in un momento d’inferno per il giovane malcapitato, rimasto vittima di una rapina con minacce ad opera di colui che credeva essere un amico e di altri due complici.

E’ accaduto lo scorso agosto. I due giovani, dopo l’incontro nella zona della stazione, si sono spostati in cammino verso un’altra zona del paese. Una volta raggiunto un sottopasso, in un’area più nascosta alla vista di possibili passanti, il gruppetto è entrato in azione.

Sono comparsi all’improvviso altri due giovani, che insieme al ragazzo dell’appuntamento, hanno bloccato la vittima tenendolo per le braccia, per portargli via portafogli, telefonino, un paio di cuffie, un orologio e due anelli.

Di fronte a quella situazione, il ragazzo ha implorato almeno di lasciargli il telefonino, che è stato poi restituito, ma in cambio di cento euro e dopo aver effettuato acquisti con la sua carta di credito, che è stato costretto a consegnare. Solo più tardi i malviventi se n’erano andati.

Solo alcuni giorni dopo, forse dopo aver smaltito la forte paura vissuta in quei momenti, la vittima ha deciso di raccontare l’accaduto alla caserma dei carabinieri di Fabbrico, i quali hanno raccolto la denuncia e avviato le indagini, che ora hanno portato alla segnalazione alla magistratura di due giovani di 19 e 20 anni di età, residenti nella Bassa, accusati di rapina in concorso.

Manca all’appello il terzo complice, su cui continuano le indagini. La vittima ha fornito la descrizione dei tre autori della rapina, consegnato l’estratto conto degli indebiti acquisti e del prelievo in un istituto di credito, visionando pure i video delle telecamere attive nei luoghi degli acquisti e analizzando il numero di telefono del giovane conosciuto in chat.

Elementi che hanno permesso di identificare due dei presunti responsabili del reato, ora denunciati alla magistratura. Non si escludono altri simili episodi avvenuti in zona e probabilmente non ancora formalmente denunciati. Una piaga, quella delle rapine e dei furti, che sotto varie forme sta tenendo sotto scacco tutta la Bassa, ormai da tempo.