Maxi rissa in piazza Martiri. Residenti e commercianti:: "Torni la vigilanza dinamica"

Identificato il 24enne ferito, ora caccia agli autori. Tutto sarebbe partito da un tentato furto di bici. Intanto il comitato di San Rocco e della zona teatri alza la voce: "Perché togliere il presidio?". .

Maxi rissa in piazza Martiri. Residenti e commercianti:: "Torni la vigilanza dinamica"

Maxi rissa in piazza Martiri. Residenti e commercianti:: "Torni la vigilanza dinamica"

"Si ripristini in maniera urgente la vigilanza dinamica sotto l’Isolato San Rocco". All’indomani della maxi rissa a bottigliate, sedie e sassi lanciati, il comitato dei commercianti e dei residenti di piazza Martiri del 7 Luglio e di piazza della Vittoria, chiedono un intervento immediato delle forze dell’ordine al fine di ristabilire quel presidio attivo fino a una ventina di giorni fa.

La violenza è esplosa domenica pomeriggio, intorno alle 16,15 quando si sono affrontate due fazioni di giovani magrebini prima nei pressi della distesa dal bar Gran Caffè Cavour e poi in tutta la piazza affollata di cittadini attoniti e terrorizzati (un nostro video documenta il tutto e si può trovare sul sito www.ilrestodelcarlino.it/reggio). Poi, prima dell’arrivo delle Volanti, sono tutti fuggiti verso via Roma.

Nella zuffa, un 24enne egiziano è rimasto ferito alla fronte. Il giovane è stato identificato dalla polizia che lo ha accompagnato al pronto soccorso dell’Arcispedale Santa Maria Nuova. Seppure la ferita sembrerebbe compatibile con un’arma da taglio, agli agenti ha detto di essere stato colpito da un pugno, forse da una mano che aveva un anello o qualcosa di metallico. Il giovane però non avrebbe mostrato grande collaborazione, dicendo di non conoscere il gruppetto che ha innescato la discussione coi suoi amici e non fornendo ulteriori dettagli.

Gli inquirenti continuano a indagare. Al vaglio ci sono le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona nonché i video amatoriali girati da diversi cittadini per identificare la ventina di persone che hanno preso parte alla rissa. Si tratterebbe di ragazzi maggiorenni e di origine magrebina, seppur di seconda o terza generazione. E sarebbero giovani che gravitano perlopiù in via Roma e non abituali dell’Isolato San Rocc. Si sta cercando anche di capire da cosa sia partito tutto. Stando ad alcune testimonianze, alla base ci sarebbe un tentativo di furto, forse di una bicicletta parcheggiata sotto all’Isolato.

Quanto basta per creare un grande allarme e portare i residenti e i commercianti a rialzare la voce dopo i fatti di Capodanno. "Dopo anni di telefonate, mail, esposti, denunce senza alcun esito, tanto che ci si è stancati di denunciare, era finalmente stato attivato un presidio di legalità che si stava dimostrando efficace per contrastare spaccio, furti, abuso di sostanze che di giorno, alla luce del sole davanti a tutti, e di notte si sono diffusi in quest’area – recita una nota del comitato – Non basta un mese per dissuadere coloro che da molti anni anni si alternano e gestiscono azioni illegali. “Questa è la nostra zona e qui facciamo quello che ci pare”, ci dicono i ragazzi che presidiano piazza Martiri del 7 luglio, piazza della Vittoria, Parco del Popolo e Isolato San Rocco. Una sorta di ‘zona franca’, senza legge e priva di controlli in cui le regole vengono definite di volta in volta da chi prende il controllo del territorio".

E ancora: "E la situazione appare fuori controllo. Per la nostra esperienza diretta, gli eventi o gli innumerevoli street food che si tengono sulle due piazze e al Parco del Popolo non hanno alcuna influenza su queste ‘attività’. Sono efficaci invece presidi e controlli delle forze dell’ordine. Per questo servirebbe con urgenza il ripristino della vigilanza dinamica dedicata, soprattutto andando verso l’estate e i mesi più caldi durante i quali le dinamiche illegali si intensificano. Ci era anche stata promessa una maggiore illuminazione del monumento ai Martiri del 7 luglio, ma nessuno è intervenuto e anche le luci sotto i platani davanti al Gran Caffè Cavour e a Banca Intesa sono ancora oscurate e piene di sassi, nonostante le numerose segnalazioni. Commercianti, residenti e attività in regola e che rispettano le regole stanno già abbandonando il quartiere e tutto il centro storico. Invertiamo la rotta prima che sia troppo tardi".

dan. p.