È morto Giovanni Paolo Bernini, storico esponente di Forza Italia. Tajani: “Ci eravamo salutati due giorni fa”

Colto da un malore nella sua casa di Parma, aveva 61 anni. Coinvolto nel processo Aemilia, era stato assolto da ogni accusa e aveva scritto un libro per raccontare la sua vicenda politico-giudiziaria

Giovanni Paolo Bernini è morto a 61 anni

Giovanni Paolo Bernini è morto a 61 anni

Reggio Emilia, 14 aprile 2024 – È venuto a mancare Giovanni Paolo Bernini, colpito da un malore nella sua casa di Parma. “Se ne è andato improvvisamente Giovanni Paolo Bernini, storico esponente di Forza Italia di Parma. Ci eravamo salutati due giorni fa e lo avevo incoraggiato per la sua candidatura a sindaco di Berceto. Riposa in pace”, ha scritto su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani

Bernini aveva 61 anni ed è stato uno dei protagonisti delle vicende della politica locale. È stato assessore della giunta Vignali e presidente del consiglio comunale. Coinvolto nel processo Aemilia, era stato assolto da ogni accusa e aveva scritto un libro per raccontare la sua vicenda politico-giudiziaria. In questi giorni stava preparando la sua candidatura a sindaco di Berceto (Parma), paese di origine della sua famiglia.

I messaggi di cordoglio

"Sono molto addolorato per la notizia improvvisa della prematura scomparsa di Giovanni Paolo Bernini, nostro dirigente di Parma, già assessore nel Comune emiliano ed impegnato, in particolare, nelle battaglie per la riforma della giustizia condotte da Forza Italia. Bernini è stato vittima della malagiustizia e delle azioni persecutorie e infondate di noti magistrati della sinistra. Ha scritto libri per raccontare la verità ed era impegnato, anche in questi mesi, per ottenere risposte dalle autorità di governo in merito alle vicende che hanno ingiustamente condizionato la sua vita. Temo che queste vicende non siano estranee alla sua morte prematura. Nello stringermi ai familiari, agli amici e nel ricordare le tante occasioni di incontro e di comune battaglia per Forza Italia e per una giustizia trasparente, devo immaginare che chi ingiustamente l'ha perseguitato si renda conto delle gravi responsabilità che si hanno rispetto alla vita delle persone. Perché è forte in me la convinzione che troppo abbia sofferto le persecuzioni subite", ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri.

"È con grande dolore che abbiamo appreso della scomparsa improvvisa di Giovanni Paolo Bernini, esponente storico di Fi e amico. Il suo impegno per Forza Italia, per il nostro territorio non sarà mai dimenticato, è stato un esempio alto di abnegazione e di forza. Alla sua famiglia il nostro abbraccio più sentito. Grazie Giovanni!", ha scritto in una nota Rosaria Tassinari, deputata di Forza Italia e presidente del Coordinamento regionale di Forza Italia dell'Emilia Romagna.

"Ho appena appreso della scomparsa di Giovanni Paolo Bernini e ancora sono incredulo. Era un amico, una persona perbene, un uomo che ha combattuto fino alla fine per una giustizia giusta. Riposa in pace, caro Giovanni". Questo il messaggio in un tweet di Renato Brunetta, Presidente del Cnel.

“Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Giovanni Paolo Bernini, un amico, storico esponente di Forza Italia, dalla lunga militanza nel nostro partito. Per Forza Italia è una grave perdita e ci stringiamo alla famiglia in questo momento di profondo dolore. Di Giovanni Paolo ricorderemo sempre l'impegno per il partito, ma soprattutto la sua determinazione perché prevalesse la verità in merito alla sua ingiusta vicenda giudiziaria, da cui fu completamente assolto. Un ennesimo esempio drammatico di come ingiuste accuse creino veri martiri della giustizia stessa, mai risarciti per il danno subito. Un esempio mirabile di forza e di coraggio”. Così in una nota Paolo Barelli, presidente dei deputati di Forza Italia.

"Con Giovanni Paolo Bernini ci eravamo sentiti più volte ieri pomeriggio per la sua candidatura a sindaco di Berceto ed eventualmente della decisione di partecipare alle elezioni europee per Forza Italia. Questa mattina, invece della risposta definitiva, è arrivata la terribile notizia della sua scomparsa, quella di un grande uomo, tenace combattente, amministratore e uomo politico che non solo ha affrontato a viso aperto un'assurda persecuzione giudiziaria, ma ha reagito con coraggio e determinazione denunciando pubblicamente le storture di un sistema giudiziario emiliano malato di strabismo e pregiudizi ideologici”, lo ha detto l'ex ministro Carlo Giovanardi. “Tutti quelli che lo hanno ammirato e gli erano davvero amici - conclude Giovanardi - devono continuare non soltanto a ricordarlo ma anche a portare avanti la sua battaglia politica e morale”.