Operaio di 46 anni vinto dalla malattia, lascia due figlie

Cordoglio in paese per la scomparsa di Massimiliano Lanza

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RIO SALICETO

Vasto cordoglio per la scomparsa di Massimiliano Lanza, detto Max, operaio che abitava a Rio Saliceto, vinto da una malattia che gli era stata diagnosticata ad inizio estate. Avrebbe compiuto 46 anni a metà novembre. Da oltre dieci anni lavorava alla ditta Cermag. Lascia nel lutto le figlie Giulia e Francesca, i fratelli Cristian e Mirko, il padre Antonio e altri parenti. Massimiliano era ricoverato al Core, a Reggio, dove l’altro pomeriggio è avvenuto il decesso. I funerali, affidati all’agenzia Novellara Servizi, si svolgono domani pomeriggio alle 15 partendo dall’obitorio dell’ospedale San Sebastiano di Correggio, dove è allestita la camera ardente, per raggiungere la chiesa parrocchiale di Rio Saliceto.

Dopo la funzione religiosa, il feretro sarà trasferito al cimitero locale. Numerosi i messaggi di cordoglio di amici e conoscenti di Massimiliano, ancora increduli di fronte a questa prematura scomparsa provocata da una breve malattia.